COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Vitamina C: a cosa serve e in quali alimenti si trova

La vitamina C (acido ascorbico) è contenuta in molti alimenti freschi e sebbene sia comunemente associata agli agrumi, la sua presenza non è esclusiva di questi frutti.

La vitamina C è una vitamina idrosolubile, pertanto deve essere assunta regolarmente attraverso l’alimentazione perché non può essere accumulata nell’organismo. Oltre a sciogliersi in acqua, la vitamina C è sensibile alle alte temperature, per cui la cottura in acqua annulla le sue proprietà.

A che cosa serve la vitamina C e quali alimenti ne sono particolarmente ricchi? Ne parliamo con la dottoressa Martina Gozza, dietista in Humanitas Rozzano.

A che cosa serve la vitamina C?

La vitamina C partecipa a molte reazioni metaboliche e alla biosintesi di aminoacidi, ormoni e collagene.

Contribuisce inoltre a rafforzare il sistema immunitario grazie ai suoi effetti antiossidanti, e aiuta l’organismo a prevenire il rischio di tumori, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. È inoltre fondamentale nella neutralizzazione dei radicali liberi, prodotti di scarto delle cellule.

Il fabbisogno medio giornaliero di vitamina C è di 75 mg nell’uomo adulto e 60 mg nella donna; in caso di gravidanza o allattamento il fabbisogno aumenta.

Gli alimenti che contengono più vitamina C

La vitamina C è contenuta in particolare negli alimenti freschi, come frutta e verdura. Per sfruttare al massimo i benefici della vitamina C, questi alimenti devono essere consumati crudi o comunque poco cotti in 3-4 giorni.

Sono particolarmente ricchi di vitamina C:

  • Peperone: 100 g di peperoni crudi apportano 151 mg di vitamina C;
  • Rucola: 100 g di rucola apportano 110 mg di vitamina C;
  • Kiwi: 100 g di kiwi apportano 85 mg di vitamina C;
  • Cavolfiore: 100 g di cavolfiore crudo apportano 59 mg di vitamina C;
  • Spinaci: 100 g di spinaci crudi apportano 54 mg di vitamina C;
  • Broccolo: 100 g di broccoli crudi apportano 54 mg di vitamina C;
  • Limone: 100 g di limone apportano 50 mg di vitamina C;
  • Arancia: 100 g di arancia bionda apportano 49 mg di vitamina C;
  • Mandarino: 100 g di mandarino apportano 42 mg di vitamina C;
  • Pomodoro: 100 g di pomodori da insalata crudi apportano 21 mg di vitamina C.

La vitamina C serve contro raffreddore e influenza?

Si sente spesso dire che la vitamina C sia utile in caso di raffreddore e influenza. In realtà la vitamina C non possiede alcuna proprietà terapeutica e perciò non cura il raffreddore o l’influenza.

La vitamina C però può contribuire a ridurre la durata del raffreddore o dell’influenza per via della sua azione antiossidante e immunostimolante: la sua assunzione attraverso alimenti freschi e di stagione può essere pertanto un aiuto.

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici