La tosse è un riflesso fondamentale dell’organismo, con una funzione di protezione delle vie respiratorie. Si attiva quando vengono stimolati i recettori della tosse, cellule nervose presenti lungo l’albero bronchiale, nella laringe, nella trachea e anche in altre strutture della gabbia toracica. Il suo obiettivo è eliminare sostanze irritanti, muco o agenti infettivi e rappresenta quindi un campanello d’allarme per condizioni che potrebbero danneggiare il sistema respiratorio.
Quali sono le cause della tosse e quali i rimedi? Ne parliamo con il professor Stefano Aliberti, Responsabile dell’Unità Operativa di Pneumologia I presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio di Humanitas University.
Cause e complicanze della tosse
La tosse può avere numerose cause, poiché molte patologie – non solo delle vie respiratorie – possono manifestarsi attraverso questo sintomo. Tra le cause più comuni troviamo infezioni respiratorie acute (come raffreddore, influenza o polmonite), asma bronchiale, bronchite cronica, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), bronchiectasie, reflusso gastroesofageo, sinusite cronica con gocciolamento retronasale, esposizione ad allergeni o irritanti ambientali. Anche alcune condizioni non patologiche, come l’aria molto secca o l’esposizione a sostanze irritanti, possono scatenare la tosse.
Esistono inoltre cause iatrogene, cioè dovute a farmaci. Un esempio frequente è la tosse provocata dagli ACE-inibitori, utilizzati per il trattamento dell’ipertensione arteriosa.
La tosse può associarsi a diverse complicanze. Le più comuni sono l’insonnia, soprattutto se la tosse peggiora nelle ore notturne, e l’incontinenza urinaria, in particolare nelle donne. Può anche causare dolore toracico e, nei casi più intensi e prolungati, portare a fratture costali. In età pediatrica, nelle forme persistenti, la tosse può influire temporaneamente sull’alimentazione e sulla crescita.
La tosse peggiora di notte?
La tosse tende spesso a peggiorare durante la notte, quando ci si trova in posizione distesa. Ciò accade per diversi motivi: il muco può spostarsi dalle basse vie aeree verso zone più centrali, stimolando maggiormente i recettori della tosse; il reflusso gastroesofageo aumenta in posizione supina e può a sua volta irritare le vie aeree. Anche la presenza di allergeni nella stanza da letto, come la polvere, oppure un ambiente troppo secco o troppo umido, può peggiorare la sintomatologia.
I rimedi contro la tosse
Per trattare la tosse è fondamentale identificarne la causa. Solo così è possibile adottare terapie specifiche e realmente efficaci. I farmaci sedativi della tosse disponibili senza ricetta possono essere utilizzati solo per brevi periodi e in situazioni particolari (per esempio quando la tosse impedisce il sonno o ha un impatto sociale significativo), ma non sostituiscono la valutazione medica, soprattutto se il sintomo persiste.
È importante rivolgersi allo pneumologo che coordina un team multidisciplinare costituito da altri specialisti: il gastroenterologo se si sospetta un reflusso gastroesofageo, oppure l’otorinolaringoiatra in caso di sinusite cronica o gocciolamento retronasale.
Cos’è nello specifico la tosse cronica?
La tosse cronica è definita come una tosse persistente per più di 8 settimane. Spesso si associa a malattie respiratorie croniche come asma, bronchite cronica, BPCO o bronchiectasie. Può però anche dipendere da cause non respiratorie, come reflusso gastroesofageo o patologie delle alte vie aeree (per esempio sinusite cronica o rinosinusite allergica).
La diagnosi richiede spesso alcune indagini, come radiografia del torace, spirometria e, quando indicato, esami approfonditi delle alte vie aeree o valutazioni gastroenterologiche. L’unico modo efficace per trattare la tosse cronica è identificarne la causa e intervenire su di essa. L’uso di sedativi della tosse senza aver prima definito la patologia sottostante può fornire un sollievo temporaneo, ma non risolve il problema e può ritardare una diagnosi corretta.
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