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Petardi e botti di Capodanno: come proteggere le mani

Purtroppo come ogni anno, con l’avvicinarsi delle feste e soprattutto della notte di Capodanno, aumentano gli incidenti alle dita e alle mani dovuti allo scoppio di petardi e botti, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. Non si tratta di ferite lievi, ma di traumi esplosivi ad alta energia che possono causare lesioni gravissime a tutte le strutture della mano.

Ne parliamo con il Dott. Giorgio Pivato, Responsabile dell’Unità Operativa Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva in Humanitas.

Lesioni da petardi

Gli episodi più gravi che ogni anno si verificano nei giorni prima e dopo le feste, sono per lo più la conseguenza dell’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali. Le lesioni che questi petardi producono su ossa, tendini e legamenti sono paragonabili a quelle delle mine da guerra o di una bomba a mano. Le mani e le dita, oltre al volto, sono la parte più esposta all’esplosione da petardo e, quindi, anche la più a rischio di incidenti molto gravi che possono lasciare esiti invalidanti e permanenti.

Cosa fare se un petardo scoppia in mano?

Se un petardo esplode in mano, genera una ferita da scoppio associata a lesioni da ustione che non si può medicare con “garza e cerotto”. La prima cosa da fare è applicare un laccio (una cinghia, un laccio di scarpa) a monte della lacerazione dei tessuti in modo da rallentare il sanguinamento, e correre subito al più vicino pronto soccorso o chiamare i soccorsi per essere accompagnati presso un Centro specializzato nel trattamento delle Patologie della Mano. Non applicare alcun tipo di tessuto sulla lacerazione per evitare residui di fibre, tenere l’arto sollevato e non rimuovere il laccio fino all’arrivo del personale dell’ambulanza o del pronto soccorso.

Nel migliore dei casi, l’esplosione potrebbe aver coinvolto un dito o una falange (una porzione di dito) che richiederà comunque una ricostruzione con un intervento di microchirurgia. Nel peggiore dei casi, invece, i danni potrebbero essere tali da richiedere l’amputazione delle dita o della mano, talvolta anche del polso a causa dell’impossibilità di una ricostruzione primaria. La perdita di un segmento della mano o di tutta la mano è un evento che pregiudica in maniera drammatica lo svolgimento delle proprie attività quotidiane, lavorative, hobbistiche o sportive, e lascia esiti nella maggior parte dei casi permanenti. In questi casi di gravi lesioni da scoppio, ancora troppo frequenti, non ci sono alternative alla chirurgia, e il paziente è candidato all’uso di una protesi.

I consigli per proteggere le mani

Se la maggior parte delle lesioni da botti e fuochi d’artificio accadono nella notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, tuttavia è nei giorni successivi al Capodanno che avvengono più frequentemente i traumi nei bambini a causa della raccolta di petardi rimasti a terra inesplosi.

Per questo motivo, come ogni anno, l’appello è rivolto ai genitori affinché spieghino ai propri bambini e ragazzi quali sono i rischi che corrono a causa dell’uso improprio o dell’acquisto di botti illegali.

Alcuni consigli:

  • Non acquistare materiale esplosivo presso rivenditori non autorizzati e non utilizzare ordigni costruiti artigianalmente in casa: non esistono botti “sicuri”, anche quelli certificati CE, che possono essere venduti liberamente, devono obbligatoriamente riportare sulla confezione la certificazione del prodotto, la categoria di appartenenza, qual è la distanza di sicurezza, e la modalità d’uso;
  • Rimanere sempre vigili nell’impiego di ogni tipo di petardo: una volta accesa la miccia, lanciare il petardo in direzione sicura (mai verso altre persone, mai da balconi e finestre) e allontanarsi velocemente. Non trattenere il petardo in mano perché nulla può proteggere gli arti dagli effetti dell’esplosione;
  • Leggere le etichette: i petardi devono sempre essere accesi lontano da case, automobili e altri oggetti infiammabili. Mai accenderli dentro contenitori di alcun tipo perché l’esplosione potrebbe generare schegge pericolose per se stessi e per le persone intorno;
  • Non avvicinarsi mai a un petardo che non è esploso: soprattutto mai maneggiarlo, prenderlo in mano o provare a riaccenderlo. Se un fuoco d’artificio non si accende subito non ritentare, buttalo via;
  • L’utilizzo di petardi e botti, se proprio non se ne può fare a meno, sarebbe raccomandato sempre in presenza di un adulto consapevole dei rischi.

Infine, tra tutte le raccomandazioni utili, quella che salva le mani è la più semplice: stiamo lontani dai petardi, evitiamo di farli esplodere e avvicinarci a chi li sta usando. I petardi non sono giochi.

Chirurgia Plastica e Ricostruttiva

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