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Cancro: a cosa serve la prevenzione?

Quando si parla di cancro la prevenzione è uno strumento fondamentale per evitarne o ritardarne l’insorgenza e per diagnosticarlo in fase precoce, quando i trattamenti risultano più efficaci. Il rischio di sviluppare un tumore è individuale e associato a fattori ambientali, comportamentali, genetici e casuali, tuttavia si possono mettere in atto delle strategie per contenere i fattori di rischio modificabili

Ne parliamo con il dottor Luca Toschi, dell’Unità di Oncologia Medica – Polmone presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. 

Cos’è la prevenzione contro il cancro? 

La prevenzione contro il cancro prevede l’adesione a comportamenti salutari (per esempio non fumare e svolgere regolarmente attività fisica) e a modificare i fattori di rischio prevenibili in modo da ridurre il rischio di insorgenza della malattia, l’adesione alle campagne di screening per individuare un’eventuale malattia già in corso e i progressi nelle terapie

In Italia sono presenti programmi di screening per il tumore della mammella, del collo dell’utero e dell’intestino e, inoltre, il calendario vaccinale comprende il vaccino contro l’epatite B per i neonati e quello contro il papilloma virus umano (HPV)

In particolare si riconoscono tre categorie di prevenzione:

  • la prevenzione primaria, che è rivolta a evitare l’insorgenza del cancro;
  • la prevenzione secondaria, che comporta la diagnosi precoce di una patologia già in atto;
  • la prevenzione terziaria, che riduce il rischio di insorgenza di recidive.

Come ridurre il rischio di insorgenza di cancro?

Il Codice Europeo contro il cancro ha evidenziato una serie di comportamenti da adottare quotidianamente per ridurre il rischio di insorgenza di tumori maligni. Il primo consiglio è quello di non fumare: il fumo di sigaretta, infatti rappresenta il maggior fattore di rischio per il tumore del polmone ed è considerato dall’OMS la prima causa di morte facilmente evitabile al mondo.

Le persone che fumano sigarette hanno un rischio aumentato di 14 volte rispetto ai non fumatori di sviluppare un cancro del polmone, e di 20 volte se si parla di fumatori forti che consumano oltre 20 sigarette al giorno. Oltre a evitare di fumare, inoltre, bisognerebbe rendere il proprio domicilio libero dal fumo, che è dannoso anche per chi lo respira passivamente, e sostenere le politiche che promuovono ambienti liberi dal fumo. 

Mantenere il peso corporeo nella norma è fondamentale, sovrappeso e obesità sono infatti considerati dei fattori di rischio per lo sviluppo di tumori. Per contenere il peso è importante avere uno stile di vita attivo e non sedentario e svolgere attività fisica quotidianamente. L’intensità e la tipologia di esercizio fisico da seguire varia da persona a persona, in base alle sue condizioni cliniche, ma in generale si consiglia di svolgere un’attività aerobica come camminata, bicicletta o nuoto, per circa 150 minuti alla settimana a intensità moderata. L’attività fisica contribuisce a mantenere stabili i livelli di insulina nel sangue e a ridurre i livelli di colesterolo LDL “cattivo”, oltre a rinforzare il sistema muscolo-scheletrico e le articolazioni e avere benefici sul sistema nervoso e sul tono dell’umore. 

Alimentazione equilibrata: un alleato contro il tumore 

L’alimentazione può essere molto importante in termini di prevenzione, se è sana ed equilibrata. Il consiglio è quello di avere una dieta ricca di verdura, legumi, cereali integrali e frutta e povera di carni rosse, alimenti ricchi di sale, grassi e zuccheri. La verdura e la frutta dovrebbero essere di stagione, in modo che contengano un maggior numero di nutrienti e una quantità minore di pesticidi. Tra i condimenti l’olio extravergine di oliva è da preferire a quelli più lavorati e le erbe aromatiche e le spezie aiutano a insaporire i piatti riducendo così l’apporto di sale.

Importante anche mantenersi idratati (per una persona adulta il consumo di acqua dovrebbe essere di circa 2 litri al giorno) ed evitare di bere alcolici. Alcolici e superalcolici sono infatti fattori di rischio per l’insorgenza di alcune patologie tumorali, tra cui il tumore del cavo orale, della mammella, della vescica, della prostata e del colon retto

Cancro: attenzione ai fattori ambientali

Nei mesi e nelle ore della giornata in cui i raggi del sole sono più intensi è bene proteggersi dal sole. I raggi UVA e UVB, infatti, possono favorire lo sviluppo di tumori cutanei, come il melanoma, un tipo di cancro particolarmente aggressivo. Per questo si consiglia di utilizzare creme solari ad alta protezione, proteggersi con occhiali da sole e cappelli, oltre che vestiti coprenti, ed evitare l’utilizzo di lampade e lettini abbronzanti. 

Anche la protezione da agenti cancerogeni noti sul luogo di lavoro è fondamentale e per questo sono disponibili eventuali istruzioni di sicurezza e salute, così come cambiare frequentemente l’aria degli ambienti domestici per evitare di essere esposti a concentrazioni naturalmente alte di radon, un gas radioattivo di origine naturale che si trova nel sottosuolo e che può contribuire allo sviluppo di tumore del polmone.

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