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Smok-Ink: Ozmo e First Floor Under firmano un progetto di arte per il sociale

Il noto street artist italiano e la creative factory First Floor Under insieme con una nuova installazione

in cui i polmoni dei fumatori diventano tela

e le sigarette inchiostro,

in collaborazione con Humanitas Cancer Center

È stata presentata in anteprima oggi a Milano la mostra Smok-Ink, un innovativo progetto tra arte e scienza, ideato e curato da Moreno De Turco e Mirco Pagano, creativi di TBWAItalia e realizzata grazie al supporto artistico di Ozmo. Un progetto di First Floor Under, casa editrice digitale e spazio eventi di cui sono direttori artistici Francesco Guerrera e Nicola Lampugnani. Partner dell’iniziativa è Humanitas, centro di eccellenza nella cura e nella ricerca, che ha fornito il materiale scientifico su cui hanno lavorato i creativi e ha sostenuto il progetto insieme a Fondazione Humanitas.

Il risultato sono 60 mq di tela dipinti interamente a mano, un’infografica scientifica rivisitata in chiave artistica. Numeri, immagini e parole si sposano e raccontano con un linguaggio molto particolare, ma di facile lettura, cosa succede ai polmoni di un fumatore.

Smok-Ink (#smokink) è un’installazione che coinvolge – letteralmente – i visitatori mostrando “dall’interno” i danni prodotti dal fumo delle sigarette. Il risultato, dunque, ribalta le prospettive ed è un’esperienza che lascia il segno.

Ozmo, il celebre street artist italiano, ha prestato la propria mano per realizzare la tela: «Dopo aver esplorato quasi tutti i media pittorici, questa volta userò qualcosa di molto particolare per interpretare un invito a difesa della salute».

“Come fumatore per me questa è stata un’iniziativa particolare”, commenta Moreno De Turco. “Parlare ai giovani in modo nuovo e credibile non è mai semplice. Ho cercato, dunque, di fare qualcosa di impattante che funzionasse prima di tutto su di me. Vedere davvero cosa faccio ogni giorno al mio corpo è stata una sfida”. Mirco Pagano aggiunge: “La nostra idea è nata proprio dall’intuizione di portare le persone all’interno dei propri polmoni che sono rappresentati come una tela, per informare con un messaggio forte attraverso un mezzo ancora più forte”.

Già perché la tela è stata dipinta con un inchiostro speciale, ottenuto utilizzando una macchina ad hoc, che aspira le sigarette, estraendo le sostanze nocive che si depositano nel nostro corpo. Queste sostanze sono state utilizzate come inchiostro per dipingere, da qui il nome della mostra “Smok-Ink”.

“Ancora oggi il fumo è uno dei maggiori killer a livello mondiale e causa circa 70.000 morti all’anno in Italia” afferma il Dott. Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center. Nonostante i divieti imposti e le numerose campagne di sensibilizzazione, il numero dei tabagisti stenta a diminuire, anzi i giovani e le donne iniziano a fumare prima.  “Humanitas è da sempre impegnato in prima linea nella lotta contro il fumo, offrendo ai cittadini un Centro Antifumo in cui gli specialisti costruiscono intorno al paziente un percorso su misura. Ma dobbiamo continuare a cercare nuove strade, anche di comunicazione. L’iniziativa Smok-Ink va in questa direzione, incentivando i giovani a sconfiggere la dipendenza da nicotina, attraverso un connubio tra arte e medicina” prosegue il dott. Santoro.

“Abbiamo riorganizzato la linea editoriale di First Floor Under e abbiamo deciso di concentrarci su eventi più grandi e interessanti sia in termini di esecuzione che di contenuti. Abbiamo scelto  di farlo con due dei migliori e più eclettici creativi che abbiamo nel nostro gruppo. Mirco e Moreno sono stati i protagonisti dell’inaugurazione di First Floor Under con la mostra “Piracy”, che ha fatto letteralmente il giro del mondo. “Smok-Ink” è il nostro nuovo inizio, tanto che oggi è on line anche il nostro sito rivisto www.firstfloorunder.com. Ci tengo a sottolineare come, anche questo, sia stato un lavoro di gruppo che ha coinvolto oltre a Ozmo e DaDomani anche Virginia Ottina e Federico Gatto, due giovani art director e  Federico Fornasari il nostro bravo producer. Senza di loro non saremmo riusciti a raggiungere un risultato così importante.” spiega Francesco Guerrera, direttore artistico con Nicola Lampugnani di First Floor Under.

L’allestimento è stato progettato e realizzato in collaborazione con Dadomani, uno studio di animazione composto da veri artigiani della creatività, che non limita il proprio campo d’azione ai video, ma lavora a 360°.

Smok-Ink è anche su internet: www.smok-ink.it

SCHEDE:

  1. Citazioni artistiche

Nella tela sono citate, tra le altre, opere di Michelangelo, Caravaggio, Pompeo Batoni, Cesare Ligari, Gustave Doré, Arnold Böcklin, William Adolphe Bouguereau, Théodore Géricault.

  1. Curiosità

Per produrre i cinque litri di inchiostro con cui sono state dipinte le due tele sono servite più di 4000 sigarette ,“fumate” in più di 15 ore da una macchina pensata e realizzata ad hoc per il progetto.

Durante il primo test di estrazione dell’inchiostro, fatto senza maschere, Moreno De Turco ha rischiato l’avvelenamento ed è stato ricoverato in ospedale per precauzione.

Mirco non ha mai fumato. Prima di iniziare questo progetto Moreno fumava più di un pacchetto al giorno di sigarette. Adesso non supera le 5 e sta cercando di smettere.

Per la finalizzazione delle due tele sono serviti più di 20 giorni tra ideazione, bozzetto e realizzazione.

First Floor Under è la casa editrice digitale che produce contenuti del Gruppo TBWAItalia. Ha due anime: magazine digitale – www.firstfloorunder.com – e spazio eventi. First Floor Under si occupa di avanguardia pop utilizzando la rete per la pubblicazione del suo magazine e lo spazio eventi per la produzione di progetti speciali. Si interessa a forme di espressione artistica il cui tema sia legato ad argomenti comprensibili, conosciuti, visibili e usufruibili ogni giorno da tutti.

TBWAItalia (www.tbwa.it) è parte di TBWAWorldwide, network di comunicazione che crea idee Disruptive attraverso una metodologia proprietaria per superare le convenzioni. TBWAWorldwide lavora internazionalmente con Absolut, Accenture, adidas, Apple, Energizer, Four Seasons, GSK, Henkel, Infiniti, McDonald’s, Michelin, Nissan, Pernod Ricard, Pfizer, Roche e Singapore Airlines. TBWA è classificata tra le prime 10 agenzie pubblicitarie del mondo ed è stata riconosciuta da Advertising Age nel 2010 come il “Miglior Network Internazionale degli ultimi 10 anni”. TBWA ha 274 uffici in 100 paesi e più di 11.000 impiegati nel mondo. TBWA è parte di Omnicom Group Inc (NYSE: OMC).

Contatti: Silvia Capuzzi – 02.49985.328 – silvia.capuzzi@tbwa.it

Ozmo (www.ozmo.it) Espone in contesti pubblici e privati da circa 15 anni, Ozmo è recentemente entrato a far parte della collezione d’arte del Museo del 900 di Milano, dove ha esposto il suo ‘Pre-Giudizio Universale’ nel 2012 . Nello stesso anno ha realizzato l’installazione permanente al Museo di Arte Contemporanea Roma di via Nizza: ‘Voi Valete Più di Molti Passeri!’. E’ considerato uno dei pionieri dei graffiti e della street art italiana.

Humanitas Cancer Center è un centro specialistico per la cura del cancro situato all’interno dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Humanitas Cancer Center offre, oltre a percorsi completi di diagnosi e cura per tutte le malattie oncologiche – dalle più diffuse alle più rare -, attività di prevenzione (es. Centro antifumo), supporto ai familiari e al paziente, la continuità delle cure anche una volta dimesso, attraverso l’ospedalizzazione domiciliare e la collaborazione con gli hospice del territorio.

Istituto Clinico Humanitas è un ospedale policlinico ad alta specializzazione, centro di Ricerca (IRCCS) e sede di insegnamento dell’Università degli Studi di Milano (International Medical School). All’interno dell’ospedale – accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale – sono presenti centri superspecializzati per la cura del cancro, delle malattie cardiovascolari, neurologiche ed ortopediche.  Certificato per la qualità da Joint Commission International, Humanitas è dotato di un Pronto Soccorso EAS. www.humanitas.it

Contatti: Ufficio Stampa – 02.8224.2405 –  ufficio.stampa@humanitas.it

Fondazione Humanitas, nata nel 1999, è attiva con più di 200 volontari presso l’Istituto Clinico Humanitas con l’obiettivo di promuovere la qualità della vita dei pazienti ricoverati e dei loro familiari. In questi anni sono stati avviati programmi di sostegno pratico, psicologico e formativo per patologie oncologiche, l’ictus, l’alzheimer e le persone in terapia dialitica.

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