La rinite allergica è un’infiammazione della mucosa nasale causata dall’esposizione a determinati allergeni, come acari della polvere, epiteli animali e muffe. La reazione allergica a livello nasale è provocata dal contatto di questi allergeni con degli anticorpi, le IgE specifiche, che provoca il rilascio di sostanze, come l’istamina, che sono responsabili dei sintomi della rinite allergica.
Si tratta di sintomi analoghi a quelli del raffreddore, che comprendono starnutazione, naso chiuso, rinorrea e che possono presentarsi stagionalmente, se il soggetto è allergico a determinati pollini o essere persistenti tutto l’anno, come per l’allergia agli epiteli animali o agli acari della polvere. Nell’insorgenza della rinite allergica gioca un ruolo anche la familiarità, per cui una persona con genitori soggetti a questo disturbo potrebbe esserne più facilmente interessata.
Quali sono i sintomi della rinite allergica? E quali le terapie? Ne parliamo con la dottoressa Maria Rita Messina, allergologa del Centro di Medicina Personalizzata: Asma e Allergologia presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e presso gli ambulatori Humanitas Medical Care.
Starnuti e naso che cola: i sintomi della rinite allergica
I sintomi della rinite allergica, come abbiamo specificato, possono essere presenti tutto l’anno se causati da allergeni come gli acari della polvere oppure possono avere andamento stagionale quando sono causati da pollini, come quelli delle graminacee, dell’ambrosia, della betulla e dell’ulivo.
Sintomi tipici della rinite allergica sono:
- starnuti
- naso che cola (rinorrea)
- prurito
- ostruzione nasale
- dispnea (difficoltà a respirare)
A questi possono associarsi anche sintomi oculari (in questo caso si parla di oculorinite allergica), come:
- lacrimazione
- bruciore
- rossore
- prurito
Rinite allergica: quali esami fare per la diagnosi?
In presenza di sintomi che possono indurre il sospetto di soffrire di rinite allergica è importante rivolgersi a uno specialista allergologo, che può confermare o escludere la presenza di questa patologia eseguendo specifici esami diagnostici.
Tra questi il più comune è il prick test, un test cutaneo per gli allergeni inalanti, ma può essere anche richiesta la ricerca di IgE specifiche attraverso gli esami del sangue. In Humanitas i pazienti hanno la possibilità di effettuare l’ALEX test, che permette la ricerca di IgE specifiche per oltre 200 allergeni mediante un solo prelievo del sangue. In caso di complicazioni come sinusite o polipi nasali, è consigliato sottoporsi a una visita con lo specialista otorinolaringoiatra, che può eseguire degli esami strumentali (endoscopia nasale) per approfondimento diagnostico.
Chi dovesse scoprire di essere soggetto ad allergie dovrebbe poi evitare il più possibile l’esposizione all’allergene. Quando si tratta di allergeni inalanti è ovviamente più complicato, ma si può consultare online il calendario pollinico per verificare la presenza di pollini nell’aria ed evitare di uscire nelle ore di picco pollinico, quelle più calde della giornata. Invece in caso di allergia da acari della polvere è importante seguire norme di bonifica ambientale, come:
- lavare la biancheria del letto a 60°;
- utilizzare coprimaterasso e copricuscino anti acari;
- non usare tappeti e tende pesanti, soprattutto in camera da letto;
- evitare di avere sugli scaffali suppellettili che possono trattenere la polvere.
Come si cura la rinite allergica
Quando la diagnosi di rinite allergica è confermata il medico può prescrivere alcuni farmaci che alleviano i sintomi della rinite, come gli antistaminici orali o in collirio. Il gold standard della terapia per la rinite allergica, in ogni caso, è rappresentato dall’utilizzo di steroidi topici nasali o dall’associazione di corticosteroide e antistaminico topico nasale. Importante anche effettuare regolarmente lavaggi nasali con la soluzione fisiologica, utile per pulire le cavità nasali dagli allergeni inalati.
Vi sono poi i cosiddetti vaccini per le allergie, l’immunoterapia allergene specifica, una terapia causale disponibile anche in compresse o gocce orali, che il paziente può assumere comodamente al proprio domicilio. È questa l’unica terapia in grado di modificare il corso dell’allergia e ridurre il rischio di asma nei pazienti affetti da rinite allergica. Si tratta di un’opzione terapeutica molto importante perché, come abbiamo detto, la rinite allergica ha un impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti. Riduce infatti la performance sullo studio o sul lavoro e peggiora la qualità del sonno, quindi è importante rivolgersi allo specialista allergologo per un corretto inquadramento diagnostico e per ricevere una terapia personalizzata.
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