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Pelle secca e pelle grassa: come riconoscerla e cosa fare

La pelle presenta fisiologicamente zone con diverse quantità di sebo, risultando più grassa o più secca a seconda delle aree. In alcuni casi, possono insorgere disturbi o patologie caratterizzati da un aumento di sebo, secchezza o arrossamenti. In presenza di pelle grassa, pelle secca o pelle arrossata può quindi a volte essere necessario consultare lo specialista dermatologo e mettere in atto alcune accortezze per risolvere il disturbo.

Ne parliamo con la dottoressa Alessandra Narcisi, dermatologa presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. 

Cos’è la pelle grassa? 

La pelle grassa è caratterizzata da un aumento di produzione di sostanze oleose e grasse, che rendono la pelle più lucida alla vista. Interessa sia la popolazione maschile sia quella femminile e si sviluppa prevalentemente nella zona centrale del viso, anche chiamata “zona T”, ossia fronte, naso e mento. 

Spesso la pelle grassa si associa alla comparsa di dermatite seborroica, una patologia infiammatoria della pelle che comporta l’arrossamento dell’area interessata e una fine desquamazione e che si sviluppa soprattutto su area T del volto e la regione presternale, ma che può estendersi anche al cuoio capelluto. La dermatite seborroica tende a peggiorare nei mesi invernali, per lo stress o in presenza di infezioni di origine batterica o virale.

Come aver cura della pelle grassa? 

La pelle grassa va trattata con prodotti specifici. È fondamentale eseguire una buona detersione della cute al mattino e alla sera, utilizzando creme o detergenti non eccessivamente idratanti, né che impoveriscono il film idrolipidico, che possono provocare un aumento dell’infiammazione. Lo specialista può indicare l’utilizzo di creme astringenti, utili a regolare la produzione di sebo, e shampoo associati, in particolare nel periodo invernale, a lozioni a base di acido acetilsalicilico o altri prodotti a prescrizione dermatologica. 

Perché si ha la pelle secca? 

La pelle secca contiene una concentrazione inferiori di lipidi e altre sostanze presenti negli strati meno superficiali dell’epidermide, che servono a nutrire la cute. La causa della pelle secca può essere l’invecchiamento cutaneo, che provoca la diminuzione di alcune sostanze, ma anche abitudini sbagliate, come l’utilizzo di prodotti cosmetici non adatti alla propria pelle, detergenti troppo aggressivi, o una scarsa idratazione della cute. 

Anche patologie dermatologiche come la dermatite atopica possono associarsi alla pelle secca. In presenza della dermatite atopica, per esempio, l’aumento della secchezza della pelle dipende da un’alterazione della produzione delle molecole della barriera cutanea. In questo caso in genere lo specialista prescrive una terapia specifica per risolvere il disturbo. 

Cosa fare in caso di pelle secca? 

La pelle secca va idratata con prodotti specifici, come creme idratanti che restituiscono alla cute i lipidi e le altre sostanze che sono carenti rispetto alla norma. Non si devono invece utilizzare olii, perché tendono a rimanere sugli strati superficiali della cute dando un’errata impressione di idratazione ma contribuendo invece ad aumentare la disidratazione. In presenza di patologie come la dermatite atopica, lo specialista indica l’uso di prodotti privi di allergeni, associati a volte alla terapia farmacologica. 

Si può parlare di pelle mista? 

Il termine “pelle mista” particolarmente utilizzato in ambito cosmetico, non è in realtà corretto da un punto di vista medico. Si utilizza in genere per riferirsi a una pelle che non presenta aspetti patologici di eccesso di sebo o secchezza, ma che in alcune aree è più seborroica e in altre più secca. In genere le aree più grasse sono quelle della zona T, quindi come abbiamo detto fronte, dorso del naso e mento, mentre aree come guance e palpebre possono invece presentare secchezza cutanea, sia a causa di una cosmesi non adeguata, sia perché hanno naturalmente una quantità inferiore di ghiandole sebacee. 

Come si riconosce il proprio tipo di pelle? 

Spesso i pazienti al momento della visita dermatologica conoscono già le caratteristiche della propria pelle. Una persona con una pelle particolarmente grassa, quindi molto oleosa, o con una pelle secca tende infatti a individuare il disturbo già al domicilio. A creare confusione, possono invece essere manifestazioni come la desquamazione.

Un paziente con dermatite seborroica, caratteristica di una pelle grassa, per esempio, può presentare arrossamento e sottile desquamazione ai lati del naso, intorno alle labbra, intorno alle sopracciglia o sul cuoio capelluto, ma associare il sintomo alla pelle secca e non a un aumento di sebo. Questo errore può indurre a trattare l’area con creme o shampoo molto idratanti, rischiando così di peggiorare il disturbo. 

Quali sono le cause della pelle arrossata?

La pelle arrossata si associa a svariati fattori. Per esempio una causa comune è l’utilizzo di prodotti troppo idratanti, anche da parte di persone molto giovani che applicano creme antirughe pensate per un pubblico più adulto e che, invece di migliorare la salute della pelle, possono provocare irritazione e comparsa di acne. Inoltre, anche l’utilizzo di scrub o peeling casalinghi possono associarsi a arrossamento cutaneo. La pelle può essere anche interessata da patologie infiammatorie, come la dermatite atopica, un disturbo che in genere esordisce fin dall’infanzia, o da dermatiti irritative provocate da allergie o dermatiti allergiche da contatto. 

Cosa fare se si hanno macchie rosse sulla pelle? 

In presenza di macchie rosse persistenti sulla pelle è consigliabile effettuare una visita dermatologica perché gli arrossamenti possono associarsi a patologie come la dermatite seborroica, la dermatite atopica o dermatiti da contatto. Spesso i pazienti arrivano in sede di visita con una pelle trattata con creme o farmaci da banco o creme cortisoniche, che in realtà inquinano il quadro diagnostico. 

In questo caso lo specialista può richiedere di sospendere la terapia per qualche settimana, portando a una riacutizzazione di malattia, in modo da poter valutare adeguatamente lo stato di salute della cute. In ogni caso, in presenza di macchie rosse persistenti che non si risolvono con l’utilizzo di una crema idratante e che non hanno cause note, è opportuno fare riferimento allo specialista dermatologo.

Dermatologia E Venerologia

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