Quando si parla di contrattura muscolare si fa riferimento a un dolore localizzato a livello di un muscolo che fatica a rilasciarsi. La contrattura non è associata a una lesione del muscolo, bensì a un accumulo di metaboliti tossici legati a un affaticamento. I sintomi che provoca, però, possono essere fastidiosi, con tensione e rigidità o, in alcuni casi, persino dolorosi.
Ne parliamo con il professor Alessio Baricich, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero funzionale presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Contrattura muscolare: da cosa è provocata?
La contrattura muscolare è la risposta dell’organismo a una sollecitazione muscolare eccessiva o a un movimento scorretto dell’articolazione.
Una contrattura muscolare può essere legata a varie cause. Tra le più comuni, per esempio, ci sono problemi posturali e posture non corrette mantenute per un periodo di tempo abbastanza lungo, come il dolore al collo che insorge quando si dorme con cuscini diversi da quelli utilizzati abitualmente. Le contratture possono poi essere provocate da un eccesso di attività fisica o di sport, interessando le braccia o le gambe in base all’attività svolta, o ancora da movimenti improvvisi e bruschi.
Altre cause di contrattura muscolare sono poi la mancanza di un adeguato riscaldamento prima dell’attività sportiva, la sedentarietà, lo stress e i trattamenti chirurgici.
I sintomi della contrattura muscolare
Le contratture muscolari sono caratterizzate da una sensazione di tensione e rigidità dell’area interessata. Spesso la contrattura provoca anche dolore e, in alcuni casi, la difficoltà a usare il muscolo contratto con una limitazione funzionale del movimento.
Quali sono i rimedi per la contrattura muscolare
In presenza di dolore si deve limitare l’attività fisica: i sintomi della contrattura, infatti, nelle fasi iniziali del disturbo sono simili a quelli associati a lesioni muscolari più importanti. Al riposo, che può essere in base alla gravità dei sintomi di qualche ora o di qualche giorno (dai 3 ai 7), può essere utile associare una terapia con farmaci antidolorifici e miorilassanti, che aiutano a rilasciare la muscolatura e possono essere utili a controllare i sintomi dolorosi. In caso di contratture più gravi o di persone che hanno necessità di un recupero più veloce, possono essere eseguiti trattamenti manipolativi, massoterapia decontratturante o terapie fisiche a rilascio di calore (laser, tecarterapia).
Se le contratture si ripresentano in modo recidivante o cronico e sono associate a problemi posturali può essere inoltre necessario il trattamento fisioterapico.
Per evitare l’insorgenza di una contrattura muscolare, è sempre consigliato avere uno stile di vita attivo e non sedentario e mantenere una buona postura. Chi pratica attività sportiva, inoltre, deve scegliere attività adatte alla propria condizione e preparazione fisica e fare riscaldamento e stretching adeguati, in modo da non rischiare l’esecuzione di movimenti bruschi a freddo.
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