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Visita ortopedica per pseudoartrosi


Che cos’è la visita ortopedica per pseudoartrosi?

La visita ortopedica per pseudoartrosi viene eseguita per confermare o escludere una possibile pseudoartrosi e la necessità di procedere tramite chirurgia per risolvere il disturbo. Con pseudoartrosi si intende una frattura che non è guarita a distanza di almeno 6 mesi dal trauma che l’ha provocata e per cui si rende quindi necessario intervenire chirurgicamente. La pseudoartrosi può essere provocata da fattori meccanici (per esempio se il mezzo utilizzato per la guarigione della frattura non garantisce sufficiente stabilità) o biologici (in assenza di formazione di callo osseo, spesso a causa di un problema di vascolarizzazione locale).

A cosa serve la visita ortopedica per pseudoartrosi?

La visita ortopedica per pseudoartrosi serve a diagnosticare l’evoluzione pseudoartrosica di una frattura, oltre a cercare di comprenderne le cause. È consigliata per coloro che presentano una frattura non ancora consolidata a 6 mesi dal momento del trauma, senza progressione di callo osseo.

Come si svolge la visita ortopedica per pseudoartrosi?

La visita ortopedica per pseudoartrosi è condotta dallo specialista ortopedico. In una prima parte di anamnesi lo specialista ascolta la storia clinica del paziente e i sintomi da lui lamentati e valuta gli esiti degli esami diagnostici precedentemente svolti. Segue dunque l’esame obiettivo, in cui lo specialista valuta lo stato della frattura del paziente. A fini diagnostici, inoltre, possono essere prescritti ulteriori esami, come la radiografia che, in alcuni casi, viene integrata con una TAC per valutare l’eventuale presenza di un ponte osseo, in particolar modo se sono presenti mezzi di sintesi in situ che rendono complessa la valutazione radiografica.

Lo specialista può anche richiedere di effettuare una scintigrafia ossea con leucociti marcati o una PET-FDG (esami di terzo livello) per valutare un’eventuale infezione associata.

Una volta accertata, per trattare la pseudoartrosi è necessario l’intervento chirurgico, che può comportare l’utilizzo di mezzi di sintesi interni (come chiodi o placche) o mezzi di sintesi esterni (tendenzialmente in presenza di infezione). In presenza di problematiche biologiche viene abitualmente inserito un innesto osseo autologo, prelevato dal canale endomidollare del femore o dalla cresta iliaca del bacino. In ogni caso, per poter valutare il procedimento chirurgico più adeguato bisogna prima analizzare attentamente le condizioni cliniche del paziente, per individuare con certezza la causa sottostante alla pseudoartrosi.

Sono previste norme di preparazione alla visita ortopedica per pseudoartrosi?

È opportuno consegnare allo specialista gli esiti degli esami precedentemente svolti.

Per consultare eventuali norme di preparazione alla visita, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).

Visita ortopedica per pseudoartrosi

La visita specialistica ortopedica per pseudoartrosi è un controllo medico focalizzato sulla valutazione e gestione di una frattura ossea che non è guarita correttamente.