Che cos’è la visita ginecologica – menopausa?
La visita ginecologica in menopausa è utile per confrontarsi con lo specialista ginecologo circa i cambiamenti che comporta la menopausa, eventuali disturbi e sintomatologia associata.
La menopausa è un momento fisiologico che si definisce in modo retrospettivo dopo 12 mesi di amenorrea, ovvero di assenza del ciclo mestruale. In genere la menopausa fisiologica avviene tra i 45 e i 55 anni. Se la menopausa si verifica prima dei 40 anni si parla di menopausa precoce, se si verifica dopo i 55 anni si parla di menopausa tardiva. Nei mesi precedenti alla scomparsa del ciclo mestruale, questo può presentare dei cambiamenti, per esempio mestruazioni molto distanziate tra loro oppure ravvicinate o molto prolungate. La fase tra l’inizio dell’irregolarità del ciclo mestruale e i 12 mesi dall’ultima mestruazione è definita perimenopausa. La menopausa indotta, o iatrogena, è invece la fine dell’attività ovarica a causa di trattamenti chirurgici o medici.
La menopausa comporta una diminuzione della produzione degli ormoni estrogeni, con l’insorgenza di sintomi e disturbi che potrebbero interferire con la qualità della vita.
La visita ginecologica in menopausa
La visita ginecologica in menopausa serve a valutare la salute degli organi genitali femminili esterni e interni, permette di avere un confronto con lo specialista per quanto riguarda i cambiamenti associati alla riduzione dell’attività ovarica, valutare eventuali sintomi e disturbi associati al calo di ormoni estrogeni caratteristico della menopausa e, dove necessario, impostare i trattamenti più adeguati alle esigenze cliniche della persona, come la terapia ormonale sostitutiva (TOS).
La terapia ormonale sostitutiva comporta l’assunzione di ormoni estrogeni, in genere associati a una dose di progestinici, per riportare l’organismo a una condizione di equilibrio analoga al periodo precedente la menopausa e diminuire così la sintomatologia provocata dal calo di estrogeni.
La visita ginecologica in menopausa è importante anche per ricevere tutte le necessarie informazioni sulla prevenzione. In menopausa si può avere un aumento del rischio di insorgenza di tumori ginecologici, di patologie cardiovascolari (soprattutto di ipertensione, di infarto cardiaco o ictus cerebrale), patologie osteoarticolari, patologie reumatologiche, patologie a carico della tiroide, osteoporosi e sindrome metabolica.
Sono previste norme di preparazione?
Nei tre giorni che precedono la visita non vanno utilizzate lavande vaginali o creme topiche e bisogna mantenere invariata la routine di igiene personale.
Il giorno prima della visita va evitata l’attività sessuale.
Bisogna presentarsi alla visita a vescica vuota, salvo diverse indicazioni (per esempio se si deve effettuare un’ecografia addominale con sonda esterna).
In presenza di urgenze è lo specialista a fornire indicazioni precise.
Per consultare eventuali norme di preparazione alla visita, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).
Quali pazienti possono effettuare la visita ginecologica in menopausa?
La visita ginecologica in menopausa è rivolta alla popolazione femminile in pre-menopausa, menopausa, o postmenopausa e viene eseguita periodicamente secondo le indicazioni dello specialista ginecologo.
In particolare è opportuno prenotare una visita ginecologica in menopausa se si manifestano sintomi e disturbi associati alle modifiche ormonali.
I sintomi neurovegetativi più comuni della menopausa sono:
- aumento della sudorazione
- disturbi del sonno
- sbalzi della pressione arteriosa
- tachicardia e palpitazioni
- vampate di calore
- vertigini.
I sintomi psicoaffettivi più comuni della menopausa sono:
- affaticamento
- alterazioni della memoria e della concentrazione
- ansia
- calo della libido
- demotivazione
- irritabilità
- umore instabile.
Inoltre, a livello genito-urinario, la carenza di estrogeni comporta l’insorgenza di sintomi come secchezza vulvo-vaginale e cistiti frequenti (sindrome genitourinaria della menopausa – GSM).
La visita ginecologica – menopausa è dolorosa o pericolosa?
No, la visita ginecologica in menopausa non è dolorosa o pericolosa.
Come funziona la visita ginecologica – menopausa?
La visita ginecologica in menopausa comporta una prima fase in cui lo specialista ginecologo si informa di eventuali sintomi, patologie in corso e terapie in atto e raccoglie altre informazioni utili alla visita come pregressi interventi chirurgici eseguiti, familiarità con patologie a carico dell’apparato genitale (anamnesi). Segue poi la visita ginecologica, che comporta l’esame dei genitali esterni e interni, anche tramite ecografia o look ecografico.
L’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano ha un Centro Multidisciplinare per la Menopausa rivolto alla popolazione femminile tra i 35 e i 70 anni in perimenopausa, menopausa, post menopausa o insufficienza ovarica prematura.
Il Centro Multidisciplinare per la Menopausa di Humanitas offre come primo approccio la visita specialistica con la Prof. ssa Nicoletta Di Simone Responsabile del Centro, che a seconda della problematica della paziente darà indicazioni sugli accertamenti, esami ematochimici, visite specialistiche ed esami strumentali da effettuare. La presa in carico da parte del ginecologo permetterà l’attuazione di un approccio medico multidisciplinare in collaborazione con i colleghi endocrinologi (Prof. Andrea Lania e Prof. Gherardo Mazziotti), cardiologi (Prof. Gianluigi Condorelli e Prof. Giulio Stefanini), reumatologi (Prof. Carlo Selmi), ematologi (Prof. Corrado Lodigiani), radiologi (Prof. ssa Daniela Bernardi), con una facilitazione nello svolgimento degli esami di laboratorio e strumentali: per esempio Densitometria Ossea a Raggi X (DEXA), utile a valutare la densità minerale ossea; Mammografia ed Ecografia Mammaria.