Che cos’è l’aumento di peso in menopausa?
La menopausa è una fase caratteristica della vita della popolazione femminile durante la quale possono svilupparsi condizioni e disturbi associati, tra cui l’aumento ponderale. L’accumulo di tessuto adiposo tende a concentrarsi nella regione addominale e può condurre allo sviluppo di sovrappeso, obesità o sindrome metabolica, con il rischio di insorgenza di patologie associate.
L’aumento di peso in menopausa può avere varie concause. Le fluttuazioni ormonali, in particolare l’aumento dell’insulino resistenza e la riduzione del metabolismo basale associate alla riduzione di estrogeni, concorrono all’aumento ponderale. Gli ormoni estrogeni, infatti, sono coinvolti nella regolazione dell’appetito e un loro abbassamento può associarsi a un aumento della sensazione di fame. L’avanzare dell’età può comportare una perdita di massa muscolare magra (sarcopenia), a cui si associa a sua volta un rallentamento del metabolismo che ha bisogno di un minore dispendio di energia, anche a riposo. Il calo del metabolismo, se le calorie in eccesso non vengono bruciate, provoca l’aumento del peso. Anche i disturbi di sonno provocati da alcuni sintomi della menopausa, come le vampate di calore, possono contribuire a un incremento ponderale. La mancanza di sonno, infatti, influisce negativamente sul metabolismo dei grassi e riduce l’energia per fare attività fisica.
L’aumento ponderale in menopausa può variare da persona a persona. In generale, il peso tende a stabilizzarsi dopo la menopausa, seguendo un’alimentazione equilibrata e praticando regolarmente attività fisica.
Quali malattie si possono associare all’aumento di peso in menopausa?
Tra le malattie che possono associarsi all’aumento di peso in menopausa ci sono:
- diabete
- ipertensione
- patologie cardiovascolari
- patologie renali
- obesità e sindrome metabolica.
Quali sono i rimedi contro l’aumento di peso in menopausa?
In presenza di un aumento di peso in menopausa è importante seguire un’alimentazione equilibrata, con un apporto calorico adeguato alle proprie condizioni di salute. Lo stile di alimentazione consigliato è la dieta mediterranea, ricca di legumi, cereali integrali, verdura, frutta e grassi sani, come l’olio extravergine d’oliva, e povera di grassi di origine animale. È inoltre consigliato idratarsi molto, limitare gli elementi trasformati e limitare o evitare del tutto le bevande zuccherate e gli alcolici.
Può essere utile seguire degli schemi alimentari temporanei definiti da specialisti della nutrizione che facilitino una perdita di peso corporeo ristabilendo le condizioni fisiologiche di peso per la paziente.
Anche l’esercizio fisico, se eseguito regolarmente, aiuta a controllare il peso. Prima di iniziare a praticarlo è importante consultare il medico di medicina generale (o eventuali specialisti se si hanno patologie specifiche) e scegliere attività adeguate al proprio stato di salute. In genere può essere utile eseguire un’attività aerobica a intensità moderata e regolarmente, come la camminata, la bicicletta o il nuoto, per mantenere la massa muscolare, sia con un programma in palestra, sia eseguendo attività come camminate, corsa o ballo.
Importante anche ripristinare un regolare ritmo sonno-veglia. Per migliorare la qualità del sonno è consigliato andare a letto e addormentarsi sempre alla stessa ora, dormire in un ambiente silenzioso, buio e con una temperatura non troppo calda né troppo fredda, evitare di utilizzare schermi retroilluminato come tv, smartphone o tablet prima di andare a dormire, evitare pasti pesanti o l’assunzione di alcol e caffeina nelle ore serali e infine praticare l’attività fisica durante il giorno ma non nelle ore immediatamente precedenti al riposo notturno. Esiste anche la possibilità di intervenire farmacologicamente per aiutare un adeguato riposo notturno.


