
Il ciclo di appuntamenti si inaugura il 12 marzo alle 17.30 con una madrina d’eccezione, la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti e continuerà fino a fine anno con ospiti altrettanto illustri che si sono resi disponibili a raccontare di sé e delle proprie opere, dialogando con pazienti, familiari e personale dell’ospedale. Ne parliamo con il segretario generale di Fondazione Humanitas, Giuliana Bossi Rocca. 
Da dove è nata l’idea di questa iniziativa? 
“Questo progetto interpreta la mission della Fondazione nata con l’obiettivo di completare il ruolo dell’ospedale a fianco del malato e dei suoi familiari, facendosi carico del sostegno psicologico, dell’assistenza sociale e, più in generale, della qualità della vita del paziente nel suo complesso. Dal 1999 la Fondazione, con i 140 volontari attivi in tutti i servizi dell’ospedale, promuove progetti a sostegno di pazienti e familiari”. 
In questo senso, il titolo “Voltapagina” ha un doppio significato… 
“Sì, il titolo richiama una duplice idea: sfogliare le pagine di un libro alla ricerca di pensieri significativi che ci hanno colpito nella lettura e, allo stesso tempo, invitare chi è malato, a voltare pagina, concedendosi un momento di svago che può continuare anche oltre l’incontro con lo scrittore. I pazienti possono anche usufruire del servizio Il tuo libro in camera attivato dalla Fondazione per permettere loro di ricevere gratuitamente dalla biblioteca dell’ospedale sul proprio comodino, i libri e le riviste desiderate”. 
Il ciclo è aperto da Isabella Bossi Fedrigotti, quali saranno i prossimi ospiti? 
“Sì, la Bossi Fedrigotti ha accettato di essere madrina dell’iniziativa, offrendosi di dialogare con il pubblico sulle sue opere e sulla lunga esperienza di corrispondenza con i lettori del Corriere della Sera. Gli incontri proseguiranno durante tutto l’anno, con cadenza bimestrale. Hanno già dato la loro adesione all’iniziativa Francesco Alberoni, Beppe Severgnini e Massimo Gramellini”. 
A cura della Redazione
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