La vertigine è una sensazione di movimento di sé o dell’ambiente circostante che il soggetto avverte in assenza di un reale movimento. I sintomi possono manifestarsi in diverse forme, come sensazione di essere su una giostra (rotazione) o su una barca (oscillazione) o sensazione instabilità durante la marcia. Possono essere accompagnate da:
- nausea;
- vomito;
- confusione;
- mal di testa.
Le vertigini hanno diverse cause e spesso si manifestano con un movimento caratteristico dell’occhio chiamato nistagmo.
Per comprendere le cause del problema, si può effettuare una videonistagmografia, un esame che consente di “osservare le vertigini” attraverso il tipo di nistagmo che si manifesta. Come funziona?
Ne parliamo con il dottor Michele Cerasuolo, specialista in otorinolaringoiatria presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e Humanitas San Pio X.
Che cos’è il nistagmo?
Il nistagmo è un movimento involontario dell’occhio che può avere caratteristiche diverse in base alle cause scatenanti e che è spesso segno caratteristico delle patologie vestibolari.
È sempre presente in caso di neurite vestibolare, una forma di labirintite in cui la vertigine è causata da uno stato infiammatorio del nervo vestibolare.
Questo particolare nervo, insieme agli otoliti presenti nel labirinto, è coinvolto nel mantenimento dell’equilibrio del corpo, inviando al cervello informazioni precise su ogni minima variazione di posizione della testa nello spazio. Quando questo meccanismo si altera, si perde la sensazione di equilibrio e compaiono le vertigini.
Come funziona la videonistagmografia?
La videonistagmografia è un esame non invasivo che permette di “vedere la vertigine” attraverso il tipo di nistagmo scatenato.
Durante la videonistagmografia, il paziente indossa degli appositi occhiali dotati di una telecamera interna che permette di rilevare e registrare anche i più piccoli movimenti involontari degli occhi. L’otorinolaringoiatra stimola la vertigine mediante specifiche manovre e in base al tipo di nistagmo che eventualmente si manifesta, si potranno determinare le cause della vertigine, consentendo allo specialista di stabilire la terapia appropriata ed eventuali ulteriori indagini diagnostiche (esami dell’udito, risonanza magnetica).
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