COME TI POSSIAMO AIUTARE?
Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri
IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Oculistico
02 8224 2555

Nei: quando fare un controllo

I nei (nevi) sono neoformazioni presenti sulla cute. Alcuni nei sono congeniti, cioè presenti fin dalla nascita, e derivano da fenomeni di crescita cellulare durante lo sviluppo fetale; durante la gravidanza, infatti, alcune cellule di melanociti, originarie dagli stessi tessuti del sistema nervoso centrale, migrano verso la pelle formando i nei. Ci sono poi i nei acquisiti, che si sviluppano successivamente; le loro origini sono ancora oggetto di studio, ma è noto che alcuni possono rappresentare un rischio per la salute.

Perché, allora, bisogna fare il controllo dei nei? E qual è il legame con il melanoma? 

Ne parliamo con il professor Marco Ardigò, Capo Sezione di Dermatologia Oncologica presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. 

Nei: quali sono i cambiamenti da non sottovalutare? 

I nei, secondo i più recenti dati scientifici, non si trasformano in melanoma, ma piuttosto, in una percentuale minore di casi (intorno al 10-20%) è possibile che un melanoma compaia sopra un neo, provocando un cambiamento visibile del neo stesso. Per questo motivo è importante osservare i propri nei e consultare lo specialista dermatologo in presenza di improvvisi cambiamenti come asimmetrie, pigmentazioni e cambiamenti di forma. 

C’è un periodo migliore per il controllo dei nei? 

È consigliabile effettuare i controlli dei nei prima dei mesi estivi, quando la pelle non è abbronzata. In realtà, però, la pigmentazione della pelle dovuta all’esposizione ai raggi solari, pur determinando la comparsa dell’abbronzatura non modifica realmente i nei. La pigmentazione induce cambiamenti fisiologici che uno specialista dermatologo esperto nella diagnosi del melanoma è in grado di riconoscere. Lo specialista valuta quindi i cambiamenti del neo distinguendo quelli indotti dall’esposizione alle radiazioni ultraviolette da alterazioni che potrebbero essere caratteristiche di un melanoma. 

Inoltre, le tempistiche per i controlli non sono uguali per tutti i pazienti. In generale, le persone considerate ad alto rischio devono sottoporsi a controlli almeno una volta all’anno, mentre chi ha già avuto un melanoma potrebbe necessitare di controlli semestrali. In alcuni casi, può essere necessario monitorare una singola lesione melanocitaria sospetta con controlli più frequenti, anche ogni tre mesi. 

Microscopia confocale: cos’è e quando farla 

La microscopia confocale è una metodica avanzata che permette di osservare in dettaglio la struttura della pelle del paziente senza ricorrere a biopsie o interventi chirurgici. Le informazioni che si ottengono con la microscopia confocale sono importanti e, in associazione alla dermatoscopia, aiutano a distinguere un neo benigno da un melanoma, riducendo di circa il 40-45% le asportazioni dei nei che risultano essere innocui.

La microscopia confocale viene impiegata durante la valutazione della pelle quando si identificano lesioni sospette che potrebbero richiedere l’asportazione. Tuttavia, in presenza di sedi anatomiche delicate o di molteplici lesioni, si cerca di evitare interventi chirurgici invasivi, preferendo una diagnosi più precisa e meno invasiva.

Dermatologia E Venerologia

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su