COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Lombalgia: cos’è e come si cura il mal di schiena

Tra i disturbi più comuni figura la lombalgia, più comunemente conosciuta come mal di schiena. Una problematica che può scatenarsi a causa di diversi fattori e che ha interessato almeno una volta nella vita circa l’80% degli italiani
Si tratta di un disturbo che interessa ambo i sessi e che, a lungo andare, può condurre anche allo sviluppo di problemi posturali: diagnosi precoce e trattamenti adeguati sono fondamentali per prevenire le conseguenze più severe della lombalgia.

“Un banale mal di schiena potrebbe nascondere patologie più importanti, per questo non bisogna trascurare i segnali del nostro corpo. Per fortuna, però, nella maggior parte di casi, la lombalgia presenta sintomi localizzati, che non si associano ad altre problematiche”, precisa in un’intervista a Rai Radio 1 il dottor Stefano Respizzi, fisiatra e direttore del Dipartimento di Riabilitazione e Recupero Funzionale di Humanitas.

Cosa si intende per lombalgia?

“Quando parliamo di lombalgia indichiamo un dolore localizzato posteriormente, a livello lombare, tra le ultime coste e l’inizio delle natiche. Quando, invece, il dolore si irradia verso altre parti del corpo, per esempio anteriormente verso l’addome, o verso la natica e la coscia, è indice della presenza di altre patologie”, spiega il dottor Respizzi.

Quali possono essere le cause della lombalgia?

 “Alla base di un dolore di tipo meccanico, come quello della lombalgia, vi è un danno dell’apparato locomotore, dunque alle vertebre, oppure ai dischi intervertebrali, o ancora a muscoli e legamenti. Il dolore può essere provocato da artrosi delle vertebre o perché, compiendo uno sforzo, si è creata una lesione a un legamento o un sovraccarico muscolare”, continua lo specialista.

Cosa si deve fare in caso di lombalgia?

“Se il mal di schiena è provocato da un semplice sovraccarico della schiena, per esempio a causa dei movimenti faticosi che si compiono durante un trasloco, e dura solo qualche giorno, non bisogna preoccuparsi. Se, invece, il dolore persiste oppure è ricorrente, si deve fare riferimento a un medico. Il medico specialista che si occupa di prevalentemente di queste problematiche è il fisiatra, ma in base al tipo disturbo può essere opportuno un approccio multidisciplinare, con la partecipazione di ortopedico e neurochirurgo, per esempio quando è necessaria un’azione chirurgica: un’eventualità che si verifica nel 10-15% dei casi. 

Il dolore da sforzo è percepito maggiormente quando si passa molto tempo in piedi, si spostano degli oggetti o si mantiene una postura scorretta. È importante dunque evitare tutti quei movimenti che provocano o accentuano il dolore. In caso di mal di schiena benigno meccanico è tendenzialmente controindicato il riposo assoluto: il paziente deve cercare di fare la propria vita abituale, evitando però situazioni particolare stress o di sovraccarico per la colonna vertebrale” approfondisce il dottor Respizzi.

Lavoro da casa e sedentarietà: i problemi alla schiena

“I mesi di lockdown e di smart working, necessari per contenere la pandemia COVID-19, hanno compromesso anni di studi di ergonomia, in cui ci si è occupati di valutare quali fossero le posizioni ideali e gli strumenti adatti per non creare disturbi alla schiena durante le ore lavorative. Il lavoro da casa, senza le sedie e le scrivanie adatte, e l’assenza di attività fisica hanno messo sotto stress la colonna vertebrale di molte persone, compromesso la forza muscolare di addominali, dorsali e lombari. Un problema che, con l’attività sportiva limitata e le palestre e le piscine chiuse, ha coinvolto anche i pazienti più giovani”, spiega lo specialista.

Come si cura la lombalgia?

“L’utilizzo dei farmaci deve essere limitato ai giorni di fase acuta del dolore. A seguire, è necessario riabilitare il paziente, attraverso quella che chiamiamo fisiatria interventistica. Lo specialista dunque, in base alle condizioni del paziente, effettuerà, per esempio, infiltrazioni e/o manipolazioni. Contemporaneamente, in stretta collaborazione con un fisioterapista, il paziente dovrà effettuare esercizi terapeutici”, conclude il dottor Respizzi.

L’articolo è tratto da un’intervista del professor Stefano Respizzi a Formato famiglia Life (Rai Radio 1) del 21 giugno 2021. Per riascoltare l’intervista, clicca qui.

Specialista in Medicina Medicina dello Sport; Terapia Fisica e Riabilitazione

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici