Durante l’estate è fondamentale prendersi cura della salute degli occhi, non solo per proteggersi dai danni dell’esposizione solare, ma anche per difendersi dal vento, dalla sabbia e soprattutto dalle infezioni.
Quali precauzioni adottare per proteggere la vista? Ne parliamo con la dottoressa Costanza Tredici, oculista dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.
Occhi: i danni del sole
Un’esposizione prolungata e senza protezione alla luce solare, soprattutto in ambienti marini dove il riflesso dell’acqua amplifica l’effetto dei raggi UV, può provocare irritazioni, bruciore, secchezza oculare, gonfiore e infiammazione. Per la prevenzione occorre indossare un buon paio di occhiali da sole con filtro UV. In caso di irritazione, si può utilizzare un collirio lubrificante a base di acido ialuronico, evitando altri ingredienti come vasocostrittori o camomilla. Tuttavia, se la situazione non migliora, è necessario consultare uno specialista oculista.
L’infiammazione oculare può essere causata anche dall’immersione in mare o in piscina: pertanto è consigliabile utilizzare sempre una maschera o degli occhialini se si decide di immergere la testa nell’acqua. Le piscine, in particolare, contengono elevate concentrazioni di cloro necessarie per controllare la proliferazione dei batteri. L’esposizione prolungata all’acqua clorata, senza protezione agli occhi, può causare facilmente irritazione.
Inoltre, l’esposizione eccessiva e prolungata ai raggi ultravioletti nel corso degli anni aumenta il rischio di sviluppare cataratta e degenerazione maculare.
Secchezza oculare: quali rimedi
Sono disponibili diversi tipi di colliri a base di acido ialuronico a varie concentrazioni, che possono essere utilizzati come lubrificanti specie se applicati più volte al giorno. Le soluzioni monodosi, da utilizzare fino all’esaurimento della fiala, offrono il massimo livello di sicurezza contro le infezioni, ma sono disponibili anche flaconi multidose con sistemi di erogazione che mantengono la sterilità del contenuto. I flaconi tradizionali, invece, possono contaminarsi facilmente a causa del contatto frequente con il bordo palpebrale e, se trascurati in borsa per lungo tempo ed esposti a temperature elevate, possono diventare terreni di coltura batterica. I colliri contenenti altri ingredienti, come la camomilla, possono essere meno sicuri, specialmente per chi ha allergie.
Sabbia negli occhi: cosa fare?
In caso di sabbia negli occhi è necessario risciacquarli immediatamente con abbondante acqua dolce, evitando di strofinarli. Se il dolore e il fastidio persistono, meglio consultare un oculista o recarsi al pronto soccorso per escludere la possibilità di abrasioni alla cornea causate dalla presenza prolungata di un corpo estraneo nell’occhio (se non espulso immediatamente con il film lacrimale).
Quali occhiali da sole scegliere?
La scelta degli occhiali da sole deve prevedere la certificazione di qualità (CE) che assicurino la protezione al 100% dai raggi ultravioletti. Ricordiamo che i raggi UV filtrano anche attraverso le nuvole quindi è opportuno usare sempre un’adeguata protezione, specie in alta montagna e al mare.
Il poliuretano NXT è uno dei materiali più affidabili per la realizzazione delle lenti (garantisce una visione nitida e offre flessibilità e resistenza); in alternativa, è possibile optare per lenti in vetro o policarbonato.
Durante l’esposizione al mare o in piscina è consigliabile utilizzare lenti con filtri polarizzati, che aiutano a ridurre i riflessi dalla superficie.
Al mare si possono mettere le lenti a contatto?
Al mare è necessario gestire le lenti a contatto con estrema cautela: devono essere indossate o rimosse solo con le mani estremamente pulite e devono essere tolte rapidamente se si sospetta che della sabbia sia entrata nell’occhio.
Dato che sono realizzate in materiale sintetico, le lenti a contatto tendono a trattenere polvere, batteri e depositi di sali minerali presenti nelle lacrime: andrebbero evitate o comunque sostituite dopo ogni bagno in mare o in piscina per evitare la contaminazione con patogeni presenti in acqua.
Mantenere un’adeguata igiene mentre si indossano le lenti a contatto è fondamentale. Le lenti giornaliere (usa e getta) offrono il massimo grado di sicurezza. Infine, bisogna evitare assolutamente di dormire con le lenti a contatto, mai lavarle con acqua del rubinetto e mai utilizzare contenitori di conservazione per più di un mese, poiché la plastica può accumulare batteri nonostante l’uso di soluzioni di pulizia.
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