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Anche Humanitas tra gli istituti selezionati per l’Early Career Fellowship

Anche Humanitas figura tra gli istituti di Ricerca che ospiteranno uno dei giovani ricercatori vincitori della prima edizione dell’Early Career Fellowship Programme, promosso da Human Technopole, il nuovo istituto di ricerca per le scienze della vita situato nel cuore di MIND (Milano Innovation District) con il patrocinio del Ministero dell’Università e della Ricerca. Si tratta di Gabriele Micali, ricercatore dell’Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo (ETH), che svilupperà il suo studio sul microbiota umano presso l’IRCCS Humanitas di Rozzano (Milano).

Early Career Fellowship Programme: un’iniziativa per lo sviluppo della Ricerca

La prima edizione dell’Early Career Fellowship Programme ha visto la selezione di tre ricercatrici e due ricercatori, tutti italiani e provenienti da istituti di ricerca esteri, ciascuno dei quali sarà finanziato con una borsa di studio di 200.000 euro all’anno per sviluppare innovativi progetti nelle scienze della vita.

L’iniziativa intende favorire lo sviluppo di giovani ricercatori all’inizio della propria carriera che hanno ottenuto risultati e riconoscimenti significativi e che desiderano svolgere la loro attività di ricerca presso un’istituzione italiana. Allo stesso tempo, l’Early Career Fellowship Programme promuoverà rapporti di collaborazione tra Human Technopole e la comunità scientifica italiana.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo bando: i ricercatori che hanno partecipato e i progetti da loro presentati sono tutti di altissimo livello”, sottolinea Iain Mattaj, direttore di Human Technopole.

“I candidati provenivano da ogni parte del mondo, come dimostrano i vincitori che arrivano da prestigiosi centri di ricerca negli Stati Uniti, Germania, Svizzera e Austria. Nel complesso, oltre il 60% delle candidature presentate erano di ricercatori che lavorano attualmente presso istituti di Ricerca esteri. A partire dal prossimo anno questi giovani scienziati inizieranno a lavorare in importanti istituti italiani: in questo l’iniziativa rispecchia pienamente la vocazione di Human Technopole di centro di Ricerca aperto e collaborativo impegnato a formare la prossima generazione di scienziati”. 

Il programma, alla sua prima edizione, è aperto a giovani di ogni nazionalità che hanno completato un dottorato di Ricerca negli ultimi otto anni. È stata posta come condizione vincolante la scelta di sviluppare il proprio progetto di Ricerca presso un istituto di Ricerca o un’università italiana diversa dall’istituzione di origine. 

I progetti presentati sono stati sottoposti a una preselezione basata sulle loro competitività e sulla coerenza con i settori di ricerca attualmente attivi in Human Technopole: su questi criteri sono stati selezionati per passare alla successiva fase 9 progetti riferiti all’area genomica, 7 alla neurogenomica, 5 alla biologia strutturale e 2 alla biologia computazionale. 

La valutazione di questi 23 progetti è stata effettuata secondo stringenti criteri di eccellenza scientifica, da commissioni di valutazione composte da ricercatori di profilo internazionale attivi nelle diverse aree di ricerca e in prevalenza esterni a Human Technopole, tra cui anche un esperto nominato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Lo studio di Gabriele Micali in Humanitas

Gabriele Micali, Ricercatore di 33 anni, proviene dall’Istituto Federale di Tecnologia di Zurigo (ETH) e dall’Istituto Federale Svizzero di Scienza e Tecnologia dell’Acqua (Eawag). Micali svilupperà il suo studio in Humanitas e integrando modelli matematici ed esperimenti di microbiologia a singola cellula intende approfondire la conoscenza del microbiota umano, le popolazioni di batteri che vivono in maniera simbiotica all’interno del nostro corpo. La ricerca mira a identificare i meccanismi con cui queste popolazioni proteggono l’essere umano dalla colonizzazione di microrganismi dannosi. Obiettivo sul lungo periodo è chiarire il collegamento tra la composizione e le funzioni svolte dai batteri del microbioma intestinale e la salute umana. 

Il lancio della seconda edizione dell’Early Career Fellowship Programme è previsto per l’autunno 2021.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici