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Sovrappeso

Che cos’è il sovrappeso?

Con sovrappeso si intende un aumento del peso corporeo espresso in termini di BMI (indice di massa corporea, dall’inglese body mass index), compreso tra 25 e 29,9 di BMI e che supera quindi i valori in cui il rischio per la salute risulta minimo o assente.

Il sovrappeso non comporta necessariamente un accumulo di grasso viscerale significativo o alterazioni metaboliche, ma è comunque un fattore di rischio, in presenza di un aumento della circonferenza della vita e del grasso viscerale, per lo sviluppo di obesità clinica e altre malattie croniche come:

  • diabete di tipo 2
  • fegato grasso (MASLD – malattia epatica associata a disfunzione metabolica)
  • ipertensione
  • dislipidemie
  • calcoli biliari
  • ciclo mestruale irregolare
  • disturbi all’apparato muscolo scheletrico
  • osteoartrite
  • alcuni tipi di tumore. 

Il sovrappeso può associarsi ad altri fattori di rischio concomitanti (come ipertensione, alti livelli di colesterolo, iperglicemia) che nel loro complesso possono incrementare il rischio cardiovascolare. Una condizione di sovrappeso può essere in ogni caso efficacemente trattata attraverso delle modifiche dello stile di vita e, se superiore a 27 di BMI e in presenza di una comorbidità, anche terapie farmacologiche. 

Va sottolineato che il sovrappeso è di per sé il fattore di rischio principale per la sua progressione verso l’obesità.

Quali sono le cause del sovrappeso?

Riconoscendo le stesse cause che caratterizzano la genesi dell’obesità, il sovrappeso può essere favorito dalla presenza di un’alimentazione non equilibrata in termini sia quantitativi sia qualitativi, a cui si associa la sedentarietà. Il sovrappeso potrebbe essere associato a disturbi del comportamento alimentare (DCA) e ciò deve essere tenuto sempre in considerazione nella presa in carico del paziente.

Quali sono i sintomi del sovrappeso?

Il sovrappeso può influenzare negativamente la qualità di vita in particolare con l’avanzare dell’età e con i cambiamenti della composizione corporea e il ridursi della massa muscolare. 

Come si previene il sovrappeso?

Il sovrappeso si previene seguendo un’alimentazione equilibrata ricca di cereali, verdura, frutta, legumi e carni bianche e povera di cibi raffinati, zuccheri e grassi. All’alimentazione equilibrata va associata una vita attiva, in cui si effettua attività fisica regolarmente, in accordo con le proprie condizioni di salute generali. Utile anche mettere in atto alcune strategie quotidiane per camminare maggiormente, come prendere le scale invece dell’ascensore, spostarsi a piedi o in bicicletta invece che in automobile, o se si prende l’automobile, parcheggiarla un po’ più lontano rispetto alla destinazione. Importante anche smettere di fumare e diminuire l’apporto di alcolici.

Sovrappeso: come si fa la diagnosi?

Una prima valutazione tiene conto dello stato di salute generale del paziente (abitudini alimentari, stato nutrizionale e analisi della composizione corporea, condizioni fisiche e fattori psicologici). Possono poi essere utili esami ematochimici per identificare eventuali squilibri ormonali e fattori di rischio (es. lipidemia, diabete, ecc.), eventuali altri esami integrativi diagnostici (es. microbiota intestinale, test da sforzo) o visite specialistiche indirizzate da chi prende in carico il paziente per il sovrappeso (es. visita cardiologica, pneumologica, epatologica) per approfondimenti quando necessari.

Come trattare il sovrappeso?

Per trattare il sovrappeso di solito è necessario effettuare delle modifiche all’alimentazione, sempre sotto stretto controllo del medico o di altri professionisti con competenze specifiche (nutrizionista). Utile anche implementare l’attività fisica, sempre in accordo con il proprio quadro di salute. In alcuni casi, per esempio in presenza di DCA, può essere utile anche un supporto psicoterapico.

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