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Reflusso faringolaringeo


Cos'è il reflusso faringolaringeo?

Il reflusso faringolaringeo consiste in un reflusso retrogrado dei succhi gastrici o biliari e dei gas che dallo stomaco risalgono attraverso l’esofago arrivando alla faringe e alla laringe. A questo livello le mucose vengono danneggiate e si infiammano.

Quali sono le cause del reflusso faringolaringeo?

La patologia è causata da una disfunzione dello sfintere esofageo superiore, formato da un gruppo di muscoli situati nella parte iniziale dell’esofago. Lo sfintere ha la funzione, contraendosi e dilatandosi, di chiudere e aprire l’esofago, favorendo il passaggio del cibo durante la deglutizione e allo stesso tempo impedendo al contenuto esofageo di risalire nelle vie aeree.

Quali sono i sintomi del reflusso faringolaringeo?

Il reflusso faringolaringeo si presenta con i sintomi “atipici” del reflusso gastroesofageo:

  • Faringodinia (dolore alla gola) e bruciore alla gola
  • Disfonia (alterazione della voce)
  • Frequente necessità di schiarirsi la gola
  • Tosse secca cronica (con durata maggiore di tre settimane), stizzosa, spesso presente dopo i pasti
  • Muco spesso ed abbondante
  • Sensazione di corpo estraneo in gola (“bolo faringeo”)
  • Bruciore retrosternale, dispepsia, dolori retrosternali

Meno frequenti, ma possibili, anche aumentata salivazione, bruciore della lingua e del cavo orale, otiti, riniti, spasmi laringei.

Diagnosi

La diagnosi deriva da un’attenta anamnesi e dalla visita otorinolaringoiatrica comprensiva di laringoscopia a fibre ottiche. Dalla visita si possono evidenziare i cosiddetti “segni indiretti di reflusso faringolaringeo”, quali edemi, iperemie della mucosa ipofaringea e laringea e granulomi delle corde vocali.

Trattamenti

Il trattamento è medico, si utilizzano farmaci che riducano l’acidità gastrica, o che proteggano le mucose con un effetto barriera.

Si può prevenire il reflusso faringolaringeo?

Per chi soffre di reflusso faringolaringeo, oltre alla cura farmacologica, è importante migliorare lo stile di vita e soprattutto le abitudini alimentari. È indispensabile:

  • Eliminare il fumo perché favorisce il reflusso
  • Non indossare abiti troppo stretti in vita
  • Aspettare almeno tre ore dalla cena prima di andare a dormire così da permettere lo svuotamento gastrico
  • Perdere peso
  • Adottare un’alimentazione a basso contenuto di grassi, riducendo formaggi, fritture e carni rosse
  • Nei casi più gravi si può dormire con la testa sollevata utilizzando un cuscino anti-reflusso.

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