Che cos’è la gastrite cronica?
La gastrite cronica è un’infiammazione a carico della mucosa gastrica, lo strato dello stomaco che produce i succhi gastrici, gli enzimi e l’ambiente acido utile al processo digestivo e a proteggere l’organismo da eventuali agenti patogeni. In presenza di gastrite la mucosa gastrica risulta alterata e lo stomaco è soggetto a infiammazione. La gastrite cronica insorge progressivamente, al contrario della gastrite acuta che ha un’insorgenza rapida, e comporta un’infiammazione continuativa che, se non trattata adeguatamente, può associarsi a complicanze severe.
Quali sono le cause della gastrite cronica?
La gastrite cronica può essere provocata da una serie di fattori e concause, come per esempio:
- un’alterazione delle difese immunitarie che comporta l’aggressione alle cellule dello stomaco e può provocare un aumento di rischio di anemia, deficit vitaminico e sviluppo di tumori. Recenti studi hanno evidenziato una correlazione tra gastrite autoimmune e rischio aumentato di carcinoma gastrico, in particolare in pazienti con atrofia gastrica.
- un’infezione da Helicobacter pylori, associata allo sviluppo di ulcere e tumori. La ricerca più recente conferma che la terapia eradicatoria di H. pylori riduce significativamente il rischio di ulcere e tumori gastrici, specialmente nelle persone con gastrite cronica.
- trattamenti farmacologici, come i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- abuso di alcolici, che danneggiano la mucosa gastrica e sono associati a una maggiore incidenza di gastrite cronica.
- reflusso biliare, che può comportare lo sviluppo di lesioni e sanguinamento.
Da segnalare infine altre due tipologie di gastrite: la gastrite eosinofila, una condizione immunomediata, e la gastrite ipertrofica, causata da un deficit di proteine.
Altre cause associate allo sviluppo di gastrite sono:
- diabete, che aumenta la suscettibilità alla gastrite a causa dei cambiamenti nella motilità gastrica e nella difesa della mucosa;
- esposizione a radiazioni, soprattutto nei pazienti trattati per neoplasie vicine allo stomaco;
- malattie infiammatorie croniche intestinali, come la malattia di Crohn, che hanno un legame con la gastrite cronica, in particolare per la predisposizione a infiammazioni extra-intestinali;
- patologie a carico dei reni;
- patologie autoimmuni, che possono causare gastrite autoimmune;
- utilizzo di sostanze stupefacenti.
Quali sono i fattori di rischio della gastrite cronica?
L’insorgenza di gastrite cronica può essere favorita da una dieta e da uno stile di vita non equilibrati.
In particolare, può comportare un aumento del rischio un’alimentazione ricca di grassi e cibi salati, il consumo di alcolici e il fumo di sigaretta. Anche lo stress può associarsi all’insorgenza di gastrite.
Quali sono i sintomi della gastrite cronica?
Spesso la gastrite cronica si presenta in maniera asintomatica. Quando insorgono dei sintomi, le manifestazioni più comuni sono:
- difficoltà nella digestione
- dolore allo stomaco
- eruttazione
- gonfiore
- nausea e vomito
- perdita dell’appetito
- perdita di peso.
La gastrite cronica, se non adeguatamente trattata, può comportare l’insorgenza di complicanze severe, tra queste lo sviluppo di polipi a carico dei tessuti dello stomaco e il tumore dello stomaco. Per questo motivo, se si manifestano regolarmente sintomi associati alla gastrite è opportuno fare riferimento allo specialista gastroenterologo.
È invece opportuno chiamare il 118 e accedere immediatamente al Pronto Soccorso se si verificano sintomi gravi come:
- confusione
- difficoltà nel respiro
- difficoltà nella deglutizione
- importante sonnolenza
- sangue nel vomito
- sangue nelle feci
- svenimento
- tachicardia.
Gastrite cronica: come si fa la diagnosi?
Per diagnosticare la gastrite cronica vengono abitualmente eseguiti una serie di esami tra cui gli esami del sangue, l’esame delle feci e, se lo specialista lo ritiene necessario, l’endoscopia. La biopsia durante l’endoscopia è essenziale per identificare segni di atrofia gastrica, metaplasia intestinale e la presenza di H. pylori.
Come si cura la gastrite cronica?
Una volta diagnosticato il disturbo, in genere il trattamento viene impostato in base al tipo di gastrite e prevede una terapia farmacologica (spesso con farmaci antiacidi e inibitori della pompa protonica) associata a delle modifiche dell’alimentazione. Per quanto riguarda la dieta, si consiglia di diminuire l’apporto di sali, di cibi grassi e di carne rossa e di evitare il consumo di alcolici. Il fumo può essere un altro fattore ambientale che peggiora la gastrite cronica. Da incentivare invece il consumo di verdura e frutta, alimenti ricchi di probiotici come lo yogurt e il kefir, legumi, cereali, carne bianca e pescato.
La visita gastroenterologica ha l’obiettivo di individuare – o escludere – la presenza di patologie a carico degli organi che compongono l’apparato gastrointestinale e stabilire un percorso terapeutico.