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Everolimus

L'everolimus viene utilizzato per trattare alcune forme di tumore al seno nelle donne in postmenopausa che non hanno risposto come atteso ad altre terapie farmacologiche. È inoltre indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da alcuni tumori neuroendocrini progressivi di origine pancreatica, di carcinomi a cellule renali in fase avanzata resistenti al trattamento con sunitinib o sorafenib, e di alcune forme di angiomiopolipoma renale, complesso della tuberosclerosi e (anche in età pediatrica) astrocitoma subependimale a cellule giganti.
L'everolimus viene inoltre utilizzato in pazienti selezionati per prevenire il rigetto dopo un trapianto di reni o di fegato.

Che cos'è l'everolimus?

L'everolimus blocca la proliferazione cellulare e induce l'apoptosi (una sorta di suicidio delle cellule) inibendo l'attività della proteina mTOR. Inoltre porta alla riduzione della produzione di nuovi vasi sanguigni (angiogenesi) e dell'assorbimento di glucosio.
L'everolimus agisce inoltre come immunosoppressore bloccando l'azione di alcuni cellule del sistema immunitario che potrebbero causare il rigetto di organi trapiantati.

Come si assume l'everolimus?

L'everolimus viene somministrato per via orale.
Il trattamento del tumore al seno prevede l'assunzione combinata con exemestano. In genere, invece, il trattamento immunosoppressivo prevede l'assunzione combinata con ciclosporina.

Effetti collaterali dell'everolimus

L'everolimus può rallentare la guarigione delle ferite chirurgiche, ridurre la capacità dell'organismo di combattere le infezioni, ridurre la quantità di sperma prodotto e promuovere la comparsa di iperglicemia o diabete. Inoltre la sua assunzione può essere associata alla comparsa di una polmonite non infettiva e all'aumento del rischio di sviluppo di forme tumorali (in particolare alla pelle).

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

È importante contattare subito un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione o dolore al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • raucedine insolita
  • sangue nelle feci
  • dolore, gonfiore, arrossamenti o sensibilità a gambe o polpacci
  • cambiamenti dell'aspetto o della dimensione di un neo
  • confusione
  • svenimenti
  • battito cardiaco accelerato o irregolare
  • febbre, brividi o mal di gola persistente
  • allucinazioni
  • cambiamenti d'umore o del comportamento
  • dolore o debolezza muscolari
  • comparsa di tosse o peggioramento di quella preesistente
  • intorpidimenti o pizzicore
  • feci pallide
  • costipazione, diarrea, nausea, mal di stomaco o vomito forti o persistenti
  • capogiri o mal di testa forti o persistenti
  • debolezza o stanchezza forti o persistenti
  • fiato corto o altri problemi respiratori
  • vesciche in bocca o sulla lingua
  • gonfiori di stomaco
  • gonfiori di braccia, mani, piedi o caviglie
  • linfonodi ingrossati
  • iperglicemia
  • problemi renali o urinari
  • tremori
  • lividi o emorragie
  • problemi alla vista
  • placche bianche in bocca
  • ittero

Controindicazioni e avvertenze

L'everolimus è controindicato in caso di trapianto di cuore, in presenza di alcuni disturbi ereditari e se si assume delavirdina.

Durante il trattamento bisogna evitare di mangiare pompelmo o di bere il suo succo. Inoltre le donne in età fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci sia durante l'assunzione del farmaco sia nelle 8 settimane successive all'interruzione della terapia.

Il farmaco può compromettere le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi. Questo effetto collaterale può essere aggravato dall'alcol o dall'assunzione di altri medicinali.

Prima di assumere everolimus è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco, ad alimenti o ad altre sostanze
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare altri immunosoppressori, ACE inibitori, fibrati, inibitori della HMG-CoA reduttasi, farmaci che possono danneggiare il fegato, aprepitant, anifungini azolici, delavirdina, digossina, diltiazem, macrolidi, nefazodone, nicardipina, inibitori della proteasi, telitromicina, verapamil, carbamazepina, dexametasone, efavirenz, idantoine, nevirapina, fenobarbital, primidone, rifamicine o iperico
  • se si soffre (o si ha sofferto) di diabete o iperglicemia, colesterolo o trigliceridi alti, problemi al midollo osseo o al sangue, indebolimenti del sistema immunitario, problemi polmonari o respiratori, infezioni, disturbi epatici o tumori alla pelle
  • in caso di tumori alla pelle in famiglia
  • in caso di somministrazione di vaccini vivi recente o programmata
  • in caso di contatto con persone cui sono stati somministrati vaccini vivi
  • in caso di gravidanza o allattamento 

È importante informare medici, chirurghi e dentisti dell'assunzione di everolimus.

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