COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Mal di montagna

A causare il mal di montagna è il mancato adattamento dell'organismo alle elevate altitudini. I primi sintomi si manifestano in genere intorno ai 3.500 metri, ma possono esservi casi anche ad altitudini meno elevate (2.000-2.500). A giocare un ruolo fondamentale nel mal di montagna non è solo l'altitudine, ma soprattutto la velocità di ascensione, in quanto tempo dunque quell'altezza viene raggiunta. L'organismo necessita infatti del giusto tempo per ambientarsi, l'ideale è effettuare un'ascensione lenta e graduale.

Non vi sono precisi fattori di rischio, il mal di montagna può scatenarsi in seguito a un insieme di fattori: altitudine, velocità di raggiungimento della stessa, attività fisica svolta in quota, suscettibilità individuale.

 

 

Quali sono i sintomi associati al mal di montagna?

Il mal di montagna si manifesta con la cefalea, questa può associarsi a: fatica, vertigini, senso di stordimento, insonnia, irritabilità, perdita di appetito, nausea o vomito. Nei casi più seri il paziente respirerà in maniera superficiale e affannosa. I casi gravi hanno un quadro più drammatico, caratterizzato da edema polmonare o cerebrale.

 

 

Cosa fare in caso di mal di montagna?

In caso di lievi manifestazioni, l'unica cosa da fare è portare il malato ad altitudini più basse, in genere poche centinaia di metri possono essere sufficienti. È consigliabile poi che il malato si consulti con il proprio medico.
Qualora ciò non fosse possibile o la situazione appaia preoccupante o grave è bene chiamare tempestivamente i soccorsi.

 

 

Cosa non fare in caso di mal di montagna?

Proseguire un'ascesa in tali condizioni sarebbe estremamente rischioso.

 

 

Disclaimer: le informazioni contenute in quest'articolo non sostituiscono in alcun modo l'intervento o le indicazioni degli operatori di primo soccorso e forniscono solo semplici suggerimenti per tenere sotto controllo la situazione nell'attesa dei soccorsi.

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici