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Pelle e stress, quale legame?

Lo stress è un fenomeno comune nella vita quotidiana di molte persone, ma quando è intenso e prolungato, può avere un impatto significativo sulla salute, inclusa quella della pelle. Qual è il legame tra stress e malattie della pelle? Ne parliamo con il dottor Michele Cardone, dermatologo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e con la dottoressa Paola Mosini, psicologa e psicoterapeuta di Humanitas PsicoCare.

Lo stress può causare la comparsa di malattie della pelle?

Lo stress psicologico può incidere sull’insorgenza o sull’aggravamento di specifiche condizioni dermatologiche come la psoriasi, l’acne, l’orticaria e la dermatite atopica. Questi disturbi, quando influenzati dallo stress emotivo, possono essere considerati psicosomatici, cioè possono peggiorare a causa dello stress, sebbene non siano direttamente causate da esso.

Lo stress può anche contribuire all’insorgenza di condizioni come la dermatite seborroica e la rosacea, che sono sensibili agli sbalzi ormonali e allo stato emotivo. Durante periodi di stress emotivo, i sintomi di queste condizioni, come arrossamenti, prurito e desquamazione, possono diventare più evidenti.

Gli effetti dello stress sulla pelle possono essere attribuiti in parte alla risposta del sistema immunitario e all’aumento dei livelli di cortisolo nel corpo, che possono causare processi infiammatori e influenzare la funzione protettiva della pelle.

Malattie della pelle: l’impatto psicologico

Un altro elemento da considerare nel legame tra salute della pelle e stress, riguarda l’impatto che la presenza di una malattia della pelle può avere sulla persona. A seconda dei casi, potrebbero infatti manifestarsi:

  • Bassa autostima
  • Difficoltà nell’accettare l’immagine corporea
  • Ansia e depressione
  • Isolamento sociale
  • Disfunzione sessuale.

Il dolore o il disagio possono compromettere la capacità di svolgere normali attività quotidiane, mentre le frequenti visite mediche e la ricorrenza dei sintomi, che talvolta richiedono l’assenza dal lavoro, possono influenzare la qualità della vita. In aggiunta, la vergogna e l’insicurezza della persona, insieme alla preoccupazione per il giudizio degli altri, possono ostacolare la possibilità di stabilire relazioni significative con amici, familiari o partner. Infine, i pazienti con malattie cutanee croniche possono sviluppare disturbi psichiatrici aggiuntivi correlati alla loro condizione. 

Ci sono diverse malattie croniche della pelle che possono influire negativamente sul benessere psicofisico del paziente. Tra queste ci sono:

  • Acne. Si manifesta con lesioni di vario tipo su diverse aree del corpo, come volto, torace, dorso e collo. Le lesioni includono comedoni (punti neri e bianchi), papule, pustole e, nei casi più gravi, cisti e noduli. Senza un trattamento adeguato, le forme più severe possono lasciare cicatrici permanenti e macchie scure.
  • Dermatite atopica. È una malattia infiammatoria della pelle che causa prurito intenso (che può disturbare il sonno e ridurre la concentrazione a scuola o al lavoro) e arrossamento cutaneo. A causa della localizzazione della malattia in zone della pelle spesso ben visibili, la dermatite atopica ha effetto sull’autostima e sulla socialità. Infine, quando diventa cronica o quando chi ne soffre si gratta in continuazione, la pelle può ispessirsi, manifestando lichenificazione.
  • Psoriasi. È una condizione infiammatoria cronica della pelle che si manifesta con placche rilevate di colore rosso acceso, ricoperte da squame biancastre. Queste placche sono più frequenti su gomiti, ginocchia e cuoio capelluto.
  • Vitiligine. È una patologia caratterizzata dalla comparsa di chiazze bianche e opache sulla pelle esposta al sole, come mani, viso, gambe e piedi. Tale fenomeno è dovuto a un’ipopigmentazione della pelle.
  • Calvizie. Si manifesta con un progressivo arretramento della linea dell’attaccatura dei capelli, soprattutto negli uomini, solitamente a partire dalle regioni temporali. Può anche causare la perdita localizzata di capelli in alcune zone del cuoio capelluto, soprattutto al vertice.

Stress: cosa fare e come aver cura della pelle

Esistono diverse strategie utili per gestire lo stress e ridurne i potenziali effetti negativi sulla pelle. Tra queste vi sono la pratica di tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda, oltre all’adozione di uno stile di vita salutare, che include una dieta equilibrata, un adeguato riposo e un regolare esercizio fisico.

Da un punto di vista dermatologico, è essenziale seguire una corretta routine di cura della pelle, che preveda la pulizia delicata, l’idratazione e l’uso di prodotti adatti al proprio tipo di pelle. È importante anche sottoporsi a visite dermatologiche regolari per identificare i trattamenti più adatti alle condizioni cutanee legate allo stress e ricevere consigli personalizzati sulla cura della pelle.

A livello psicologico, soprattutto nei casi di evitamento sociale, particolarmente comuni negli adolescenti, può essere utile intraprendere un percorso psicologico mirato a sostenere l’autostima e migliorare il rapporto con l’immagine corporea. 

Dermatologia E Venerologia

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