L’Unità Operativa di Epatologia è un centro di riferimento per le malattie del fegato e per casi complessi d’interesse internistico. È inoltre sede del Centro per lo studio e la cura delle patologie metaboliche del fegato e delle complicanze delle cirrosi. L’Unità Operativa è membro della Rete HCV lombarda, della rete europea per lo studio del Colangiocarcinoma (ENSCCA), del registro nazionale per l’epatocarcinoma (registro ITA.LICA) e per la Colangite Biliare Primitiva, e dei network internazionali per lo studio della Colangite Biliare Primitiva, dell’epatite autoimmune e della Colangite Sclerosante Primitiva.
L’Unità Operativa è specializzata nella gestione di:
- • epatiti croniche (su base virale, alcolica e metabolica) e complicanze della cirrosi
- • malattie autoimmuni (colangite biliare primitiva, colangite sclerosante primitiva, epatite autoimmune)
- • tumori primitivi del fegato (epatocarcinoma) e delle vie biliari (colangiocarcinoma) che vengono gestiti in collaborazione con i colleghi del gruppo multidisciplinare per le patologie epato-oncologiche (GEO)
L’Unità Operativa gestisce ricoveri sia in urgenza che in elezione, dispone di strutture dedicate ambulatoriali e di Day Hospital.
L’Unità Operativa di Epatologia è dotata di un Laboratorio di Ricerca Immunopatologia Epatobiliare, dove vengono eseguiti test immunologici e perseguiti progetti di ricerca di base e traslazionale, particolarmente nelle malattie immunomediate del fegato e nei tumori epatici
L’Unità Operativa co-ordina e partecipa a studi clinici di Fase I-II e III sulle patologie epatiche e si avvale della collaborazione di un data manager (Dott. Alberto Gatti Comini) che lavora in team con i medici dell’Unità.
Trials clinici
Protocolli di Ricerca sull’Epatite Virale
- RO7020531, agonista di TLR7.
Stiamo conducendo uno studio di fase I in pazienti con epatite cronica B per valutare la sicurezza e la tollerabilità di un nuovo farmaco per questa patologia. Questo farmaco agisce stimolando il sistema immunitario a eliminare il virus.
- Tenofovir alafenamide (TAF), un nuovo antivirale contro epatite B
Lo studio condotto in pazienti con epatite cronica HBV in terapia con Tenefoviv e danno renale o epatico, prevede il passaggio a questa nuova forma di Tenofovir (TAF) che in numerosi studi si è dimostrata più sicura e meglio tollerata.
- Glecaprevir/Pibrentasvir, antivirale contro Epatite C
Lo studio valuta l’efficacia e la sicurezza di 8 settimane di trattamento di questo antivirale nei pazienti con Epatite C da genotipo 1,2,4,5 o 6 e cirrosi compensata.
Protocolli di Ricerca sulla Steatoepatite Non Alcolica (NASH)
- Acido Obeticolico, un nuovo agonista di FXR
Questo studio multicentrico internazionale di fase 3, in doppio cieco, randomizzato, a lungo termine, controllato con placebo valuterà l’effetto dell’acido obeticolico (OCA) sui miglioramenti istologici della steopatite non alcolica (NASH), sulla mortalità per tutte le cause e sugli esiti clinici epato-correlati
- Cenicriviroc mesylate (CVC) un inibitore di CCR 2-5
Questo è uno studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo per la valutazione di CVC nel trattamento della fibrosi epatica di stadio 2 o 3 in soggetti adulti affetti da NASH.
- Selonsertib, inibitore di ASK1.
Studio di Fase III, per valutare efficacia e sicurezza di Selonsertib in pazienti con cirrosi epatica da NASH
Studi osservazionali
La Unità Operativa partecipa a numerosi studi Osservazionali sull’epatite Virale, sulle patologie autoimmuni del fegato e sull’epatocarcinoma e partecipa allo studio PITER coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS).