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Vuoi smettere di fumare? Ascolta gli EX e i calciatori del Barcellona

Il 31 maggio, come ogni anno, si celebrerà la Giornata Mondiale senza Tabacco promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Un appuntamento importante per quanti sono testimonial della lotta contro il fumo.

Dopo il successo dello scorso anno, il Centro Antifumo di Humanitas Cancer Center ripropone la collaborazione con la Commissione Europea. Testimonial di eccezione della Giornata alcuni EX fumatori che uniranno i loro consigli a quelli dei medici di Humanitas e dei campioni della squadra di calcio del FC Barcelona.

Saranno presenti anche quest’anno infatti gli ex fumatori della campagna “Ex smokers are unstoppable” (Gli ex fumatori sono irresistibili), un’iniziativa della Commissione Europea giunta al suo terzo anno. La campagna è diretta agli europei dai 25 ai 34 anni per proporre i benefici di una vita senza fumo. Un approccio positivo, che mette in evidenza i vantaggi dello smettere (tra gli altri, migliore salute, aspetto più bello, risparmio economico) e propone strumenti online di supporto. Come iCoach, scaricabile ora anche come app, che fornisce consigli quotidiani, personalizzati e gratuiti per smettere. Sono oltre 380.000 i registrati a iCoach, 23.000 in Italia (terzo paese in Europa) con una percentuale di successi del 40%.

La grande novità del 2013 è l’accordo con il FC Barcelona, la squadra di calcio più importante del mondo, con cui è stato creato “Quit smoking with Barca”, un sito e una app che forniscono i consigli di iCoach, i suggerimenti dei campioni e dello staff tecnico della squadra blaugrana, cui si sono registrati già 70.000 cittadini dell’Unione Europea.

Ecco le storie di alcuni ex fumatori che saranno presenti venerdì 31 maggio in Humanitas.

Maria Grazia e la sua sfida più grande

Maria Grazia ha fumato per 30 anni. Ha avuto due figli e nel corso delle gravidanze è  riuscita a non toccare le sigarette, ma entrambe le volte, dopo il parto, ha ripreso quasi subito. È capitata in Humanitas per caso, per un elettrocardiogramma di controllo ed, uscendo, ha visto il manifesto del Centro. “Dopo tanti anni con la sigaretta in bocca non è stato facile” dice Maria Grazia “ma amo le sfide, e i medici mi hanno sempre spronata ad andare avanti, senza mai farmi sentire giudicata, anche quando era evidente che avessi ancora voglia di accendermene una!”. Ora sta facendo una campagna personale con gli amici che ancora non hanno smesso.

Giuseppe: “Ai miei figli dico: non fumate!”

Giuseppe è un uomo di successo: imprenditore, ha due figli di 16 e 10 anni ed una vita da sportivo, fra il jogging ed i campi da tennis. La sua unica sconfitta era non riuscire a smettere di fumare: un anno di stop e poi era ricaduto nuovamente nel circolo vizioso della sigaretta. “Anche se con qualche sacrificio, sono riuscito a smettere. Ed ora ho maggiore credibilità nel dire ai miei figli di non cominciare a fumare! Senza il cattivo odore sempre addosso, mi sento meglio anche a livello fisico ed avverto con più intensità odori e sapori”.

Renato continua a lottare

Renato ha cominciato a fumare a 15 anni. Quasi 10 anni fa si era già rivolto a un Centro Antifumo ed era riuscito a smettere per più di un anno e mezzo. Ha ripreso due volte, anche dopo la prima terapia presso il Centro di Humanitas, ma la sua grande determinazione a smettere non l’ha mai fatto perdere d’animo. “La prima volta, i miei figli erano piccoli ed io non volevo trasmettere loro un esempio sbagliato. Quando avevo smesso, ero stato nella classe di mia figlia a raccontare la mia storia. Questo ha fatto in modo che, quando ho ripreso, mi sentissi ancor più schiavo delle sigarette. In Humanitas ho sempre trovato persone disponibili ad aiutarmi, che non mi hanno giudicato sulla base dei precedenti fallimenti e mi hanno supportato” dice Renato, che aggiunge “Speriamo che questa sia la volta buona, altrimenti riproverò. Senza sigarette, mi sono sentito meglio fin dai primi giorni”.

Il Centro Antifumo di Humanitas

E’ attivo dal 2008 ed è stato frequentato da oltre 400 pazienti, che non vengono seguiti solo per il percorso di disassuefazione, ma anche nei 12 mesi successivi: il tempo necessario perché il successo nella lotta contro la dipendenza dalle sigarette sia consolidato. Molti fumatori, infatti, smettono per qualche tempo, ma non riescono a rendere definitiva la loro vittoria, ed hanno bisogno di essere aiutati anche a non riprendere. Il metodo della Centro si basa su un approccio sia farmacologico che motivazionale, seguendo le indicazioni delle linee guida internazionali. La percentuale di successi (definitivi!) è intorno al 25%, in linea con le altre istituzioni che si occupano di “smoking cessation”.

Per maggiori informazioni

www.cancercenter.it

www.exsmokers.eu
www.quitsmokingwithbarca.com

Ufficio Stampa Humanitas 02.82242403

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