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Tendinopatia rotulea: sintomi e rimedi

La tendinopatia rotulea, comunemente chiamata “ginocchio del saltatore”, è una lesione del tendine che collega la rotula alla tibia.

Particolarmente dannoso per gli atleti, è causato dallo stress dei salti ripetuti, che finiscono per danneggiare il tendine rotuleo. Se il corpo non è in grado di guarire i microtraumi, insorge il dolore e l’atleta deve fermarsi. Anche l’intensità dell’allenamento e il tipo di superficie su cui l’atleta atterra possono giocare un ruolo nello sviluppo della tendinopatia; una superficie dura aumenta il rischio di questa patologia.

Approfondiamo l’argomento con il dottor Andrea Bruno, ortopedico e traumatologo dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.

I sintomi della tendinopatia rotulea

Il dolore è comunemente associato al ginocchio del saltatore. Quando si eseguono movimenti che comportano l’estensione del ginocchio, come i salti e i calci, infatti, si può avvertire un fastidio che può aumentare durante l’attività fisica. Il dolore può manifestarsi anche al di fuori delle palestre e sui pavimenti in legno duro e può influire sulle attività quotidiane, come salire le scale.

Tendinopatia rotulea: i rimedi

In caso di dolore, si consiglia di interrompere l’attività fisica che lo ha provocato e di applicare del ghiaccio sulla zona interessata.

L’assunzione di un farmaco analgesico può contribuire ad alleviare i sintomi, ma la fisioterapia è essenziale. Anche lo stretching con esercizi che prevedono l’abbassamento della gamba dopo l’estensione del ginocchio, è molto importante.

I tempi di recupero dipendono dall’efficacia di stretching e fisioterapia, nonché dal grado di sofferenza del tendine. Se le lesioni non sono particolarmente gravi, il riposo e la fisioterapia accorceranno i tempi di recupero.

Nel frattempo, si possono praticare forme alternative di esercizio fisico, come il ciclismo o il nuoto, che non richiedono salti e sono utili per la salute dei muscoli.

Qualora lo specialista lo ritenga necessario, si può optare per trattamenti fisici, come la terapia a onde d’urto focali eco-guidate.

Se questi metodi non hanno successo, l’intervento chirurgico può essere un’opzione. L’intervento chirurgico in caso di tendinopatia rotulea richiede l’esecuzione di piccoli tagli nel tendine interessato, la rimozione del tessuto patologico  associando eventualmente anche  delle terapie biologiche per facilitare il processo di guarigione.

Prevenire la tendinopatia rotulea con lo stretching

Lo stretching è un fattore importante per evitare la tendinopatia rotulea. Una muscolatura forte della gamba può aiutare a sostenere il ginocchio da una forza eccessiva e anche le scarpe giuste possono contribuire a questo scopo.

Osservare delle pause tra gli allenamenti è un’altra strategia efficace per la prevenzione, soprattutto per gli atleti amatoriali che hanno più margine per gestire la loro attività.

Specialista in Ortopedia e Traumatologia

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