COME TI POSSIAMO AIUTARE?
Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri
IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Oculistico
02 8224 2555

Smettere di fumare fa ingrassare?

Molte persone che fumano temono che smettere di fumare possa portare a un aumento di peso. Ma è davvero così? 

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Licia Siracusano, oncologa e referente del Centro Antifumo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Fumare fa dimagrire?

No, fumare non fa dimagrire. La nicotina può dare l’illusione di controllare l’appetito perché attenua il senso del gusto e dell’olfatto, cosa che riduce il piacere legato al cibo.

I fumatori sviluppano piuttosto una maggiore resistenza all’insulina, cosa che può causare l’esatto contrario, ovvero il rischio di accumulo di peso, specialmente in presenza di un consumo elevato di zuccheri.

Non tutti, però, ingrassano dopo aver smesso di fumare. È possibile mantenere il peso sotto controllo prestando attenzione alla dieta e praticando attività fisica, che aiuta anche a gestire i sintomi dell’astinenza.

Perché a volte chi smette di fumare prende peso?

L’aumento di peso dopo aver smesso di fumare può dipendere da diversi fattori:

  • La nicotina stimola la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere. Quando si smette di fumare, il cervello cerca altre fonti di gratificazione, spesso attraverso il cibo.
  • Il metabolismo può rallentare dal 3 al 5% dopo la cessazione del fumo, riducendo il consumo calorico giornaliero. Ci vogliono circa due mesi perché il metabolismo si adatti alle nuove condizioni.
  • La nicotina riduce l’appetito, e in sua assenza è più facile cedere agli spuntini.
  • Senza il fumo, i cibi risultano più gustosi e questo può portare a mangiare di più.
  • Il gesto di portare la sigaretta alla bocca viene sostituito dal consumo di snack e spuntini.
  • Esiste anche il fenomeno del craving. Il craving è una forte e improvvisa bramosia per un determinato alimento, spesso ricco di zuccheri o grassi, che può essere scatenata dall’astinenza da nicotina. Il cervello interpreta la mancanza di nicotina come un bisogno fisiologico, inducendo un desiderio intenso di cibo per compensare la sensazione di vuoto, spingendo la persona a preferire cibi molto calorici come dolci e formaggi.

Come fare per non prendere peso dopo aver smesso di fumare?

Quando si smette di fumare, bisogna distinguere tra fame reale e astinenza da nicotina, evitando di compensare la mancanza della sigaretta con il cibo. Il cambiamento che comporta l’addio al tabacco non è solo fisico, ma anche mentale e comportamentale ed è importante affrontarlo con consapevolezza. Se si aumenta di qualche chilo nei primi mesi, non significa che si continuerà ad aumentare di peso: il corpo tende a ritrovare la sua condizione naturale, il proprio equilibrio fisiologico.

I benefici che derivano dallo smettere di fumare sono enormi, e anche il senso di leggerezza che ne consegue diventa un elemento di motivazione per chi affronta questo cambiamento importante, anche se faticoso. 

Il sovrappeso, però, non va comunque sottovalutato, soprattutto in presenza di condizioni come diabete e ipertensione. Per questo, chi ha bisogno di un aiuto in più può rivolgersi ai Centri antifumo, che offrono non solo il supporto farmacologico per attenuare i sintomi dell’astinenza, ma anche un accompagnamento psicologico nei momenti di maggiore difficoltà.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su