COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Presbiopia: un disturbo visivo legato all’invecchiamento

Tra tutti i disturbi alla vista, uno in particolare interessa la maggior parte delle persone: si tratta della presbiopia, un difetto refrattivo del cristallino, dovuto alla sua diminuzione di elasticità e correlato all’invecchiamento, che tipicamente si presenta dopo i quarant’anni. 

Il cristallino, infatti, è quella “lente” che mette a fuoco gli oggetti che stiamo guardando, cambiando forma in base alla loro distanza. Con il passare degli anni, il cristallino si irrigidisce, mettendo a fuoco correttamente solo gli oggetti che si trovano a una determinata distanza.

Approfondiamo l’argomento con il professor Paolo Vinciguerra, responsabile del Centro Oculistico di Humanitas e professore ordinario di Humanitas University.

Presbiopia: come si manifesta e perché?

Mentre si legge, le lettere sembrano sdoppiarsi e gli occhi bruciano? Si fatica a mettere a fuoco gli oggetti più vicini? Molto probabilmente si sta sviluppando una presbiopia ed è necessario prenotare un consulto dal proprio oculista di fiducia. 

La presbiopia, infatti, è un disturbo molto comune, che si sviluppa a partire dai 40-45 anni e che si può risolvere tramite l’utilizzo di apposite lenti o, in casi selezionati, con un’operazione con il laser a eccimeri. 

La presbiopia, come abbiamo detto, è strettamente associata all’avanzare dell’età, ma può svilupparsi anche in seguito a traumi o a causa della mancata correzione di un difetto della vista per cui il cristallino ha dovuto fare un lavoro di compensazione. Sono considerati fattori di rischio anche il fumo, l’esposizione a radiazioni e patologie come il diabete

Vi è tuttavia un difetto alla vista che può salvaguardare dall’insorgenza della presbiopia: si tratta della miopia. Nei miopi, infatti, il difetto visivo causato dalla presbiopia potrebbe non svilupparsi mai o presentarsi molto tardi, perché i due disturbi tendono a compensarsi.

Dalle lenti correttive alla chirurgia

Ma come si può tornare a leggere e svolgere le normali attività quotidiane senza problemi? Una volta diagnosticato il disturbo, lo specialista oculista valuterà se indirizzare il paziente all’utilizzo di lenti correttive o, se è possibile, preferire l’intervento chirurgico.

Per quanto riguarda gli occhiali, quando la presbiopia è ancora a uno stadio iniziale si preferisce rimandarne l’utilizzo, per consentire al cristallino di esercitarsi nella messa a fuoco e mantenere la sua elasticità il più a lungo possibile. In fasi più avanzate, invece, le lenti correttive sono una scelta obbligata. Oggi si possono trovare in commercio anche lenti a contatto multifocali, ma sono sconsigliate per tutti quei pazienti che necessitano lenti monofocali o bifocali.

Un’altra possibilità è rappresentata dalla chirurgia con laser a eccimeri, tuttavia tali trattamenti pur in parte migliorando la visione da vicino la peggiorano complessivamente con aloni e riduzione del contrasto, mentre quello al cristallino,con le nuove lenti intraoculari sono utilissime quando la presbiopia evolve in cataratta.

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici