Nonostante i numerosi benefici, non sono molte le donne italiane che assumono la pillola anticoncezionale. Intorno a questo contraccettivo permangono diversi dubbi, frutto di disinformazione, e altrettanti falsi miti. Ne parliamo con la dottoressa Elena Zannoni, ginecologa presso il Fertility Center di Humanitas.
Pillola anticoncezionale: quali benefici?
La pillola anticoncezionale è una combinazione ormonale a base di estrogeni e progesterone, che agisce inducendo la soppressione dell’ovulazione e impedendo così il concepimento.
Come spiega la dottoressa Zannoni, “la pillola unisce, all’efficacia contraccettiva, una serie di altri benefici”, per esempio regolarizza il ciclo mestruale, rendendo le mestruazioni meno abbondanti e dolorose. Questo non deve destare preoccupazione, un ciclo modesto è dovuto proprio all’azione della pillola che rende meno spesso l’endometrio. Interrotta la pillola, il ciclo riprende le sue caratteristiche.
È vero che la pillola aumenta il rischio trombosi?
La pillola ha una potenzialità trombogena, ma il rischio è basso, e riguarda in particolare le donne già predisposte all’ipercoagulabilità e quelle con altri fattori di rischio importanti come vizio del fumo, ipertensione e obesità.
È vero che la pillola fa ingrassare?
Un altro dei timori più diffusi è che la pillola faccia ingrassare. In quanto farmaco estroprogestinico può favorire in parte il fenomeno della ritenzione idrica, ma i dosaggi sono talmente ridotti che potrebbe trattarsi – qualora si verifichi – di una ritenzione idrica modesta e solo nei primi mesi di assunzione.
È vero che la pillola aumenta il rischio di infertilità?
L’assunzione della pillola anticoncezionale non ha nulla a che fare con l’infertilità. Anzi, in teoria la “difende” perché aiuta a prevenire patologie come endometriosi e cisti ovariche. La pillola inoltre svolge anche un’azione protettiva dal tumore alle ovaie.
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