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Le sigarette light sono migliori delle altre?

Negli anni, il concetto di “sigaretta light” ha ingannato molti fumatori, spingendoli a credere che questi prodotti fossero meno dannosi rispetto alle sigarette tradizionali. Il termine stesso, con varianti come “mild” o “low tar”, suggerisce una minore presenza di sostanze nocive, alimentando l’illusione di un fumo più sicuro. Ma cosa c’è di vero in questa convinzione? 

Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Licia Siracusano, oncologa e referente del Centro Antifumo presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Che differenza c’è tra sigarette light e sigarette normali?

Le sigarette light si distinguono da quelle tradizionali per il cosiddetto “basso contenuto di catrame“, determinato dalla presenza di filtri con microfori che favoriscono la ventilazione e, teoricamente, la riduzione delle sostanze nocive inalate. 

I fumatori di sigarette light tendono a compensare la minore concentrazione di nicotina facendo tiri più lunghi e profondi, inalando quindi una quantità di sostanze tossiche molto simile a quella delle sigarette normali. 

Nonostante l’eliminazione ufficiale delle diciture “light” o “mild” dai pacchetti in Europa dal 2003 e negli Stati Uniti dal 2010, il marketing ha continuato a sfruttare colori e nomi evocativi come “gold” o “silver” per indurre i consumatori a ritenere alcuni prodotti meno nocivi di altri.

Le sigarette light fanno meno male di quelle normali?

No, fumare sigarette light non riduce i rischi per la salute. Chi fuma queste sigarette sviluppa le stesse patologie di chi fuma sigarette tradizionali. In particolare, è stato osservato un aumento dei casi di adenocarcinoma polmonare, una delle forme più comuni di tumore ai polmoni. La causa di questo incremento sarebbe legata proprio ai filtri ventilati, che modificano la combustione del tabacco e inducono a inalare il fumo più profondamente, esponendo le aree più periferiche del polmone a una maggiore quantità di sostanze tossiche. Inoltre, la falsa percezione di un rischio minore può portare i fumatori a consumare un numero maggiore di sigarette, aggravando ulteriormente i danni.

Quali malattie rischia chi fuma sigarette light?

Le malattie legate al fumo non risparmiano chi sceglie le sigarette light. Oltre al tumore al polmone, il fumo è un fattore di rischio per numerosi altri tipi di cancro, tra cui quello al pancreas, alla vescica e ai tumori del distretto testa-collo. Inoltre, aumenta non poco il rischio di malattie cardiovascolari, ictus e patologie respiratorie croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

La presenza di sostanze tossiche come monossido di carbonio, benzene, arsenico e piombo rende ogni sigaretta, indipendentemente dalla dicitura, dannosa per l’organismo.

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