COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Infezioni e irritazioni vaginali, ecco come contrastarle

I disturbi vaginali possono colpire le donne a tutte le età, spesso sono legate alla presenza di infiammazioni e vulvo-vaginiti, ma in alcuni casi possono anche aversi infezioni che richiedono terapia antibiotica.

Le irritazioni interessano la parte esterna della vagina, mentre le infezioni si sviluppano all’interno dell’organo e possono avere origine micotica, infettiva e batterica.

Le infezioni possono essere dunque causate da funghi (come la candida albicans), da batteri (gardnerella, gonococco, stafilococco, streptococco), da parassiti intracellulari (clamydia), da virus (herpes genitale) e da protozoi (trichomonas).

Grazie al contributo della dottoressa Irene Zerbetto, specialista in Ginecologia e Medicina della riproduzione in Humanitas, capiamo meglio quali sono le cause alla base dei problemi intimi più comuni e quali accortezze avere per evitarne l’insorgenza.

Le cause di infezione

Una delle cause più comuni è la stitichezza: “Retto e vagina sono comunicanti e in presenza di ristagno delle feci si ha un cambiamento a carico del ph della vagina che indebolisce le difese; questo fa sì che i batteri dall’intestino possano colonizzare la vagina stessa”, spiega la dottoressa Zerbetto.

Tra le altre cause di infezioni si annoverano: rapporti sessuali non protetti e promiscui, igiene intima non appropriata, assunzione di farmaci come antibiotici e immunosoppressori che alterano la flora vaginale e abbassano le difese naturali dell’organismo, la condivisione di asciugamani, la frequentazione di bagni pubblici e piscine e variazioni ormonali che rendono la vagina più suscettibile alle infezioni.

In estate poi alcuni fattori possono aumentare il rischio, come il sudore, il contatto con la sabbia e l’acqua del mare o l’uso eccessivo di vestiti aderenti, spesso di materiali sintetici.

Come si curano le infezioni?

“Spesso le infezioni si manifestano con leucorrea ovvero con perdite vaginali biancastre, a volte maleodoranti, prurito, bruciore e dolore, ma possono anche essere asintomatiche, come nel caso della clamidia.

In caso di infezioni, confermate da un tampone vaginale, occorre eradicare il patogeno con farmaci antimicotici o antibiotici, queste terapie evitano che il problema si ripresenti. Le recidive sono comuni soprattutto se si interviene solo sui sintomi esterni, come arrossamento o prurito.

Esistono anche dei rimedi naturali, che si possono affiancare alle cure: olio di mandorla, che ha proprietà antipruriginose e lenitive; creme a base di avena, con proprietà disarrossanti e antipruriginose; l’olio di borragine, che calma il prurito. È fondamentale poi che la vagina sia sempre lubrificata e idratata, perché l’atrofia e la secchezza favoriscono la proliferazione dei patogeni”, raccomanda la specialista.

I consigli per la prevenzione

Per prevenire irritazioni e infezioni, è consigliabile preferire la biancheria di cotone, moderare l’uso dei salvaslip perché il clima caldo-umido favorisce il ristagno delle secrezioni vaginali e la proliferazione dei patogeni, assicurarsi un’alimentazione varia ed equilibrata, che prediliga verdura e frutta e limiti il consumo di carboidrati complessi.

È bene poi avere una corretta igiene intima, chiedendo magari consiglio al ginecologo sui prodotti più appropriati, lavandosi dalla vagina verso l’ano per evitare il passaggio di batteri dalla zona anale a quella vaginale.

Chi va in piscina (ma anche dopo un bagno al mare) è bene che risciacqui la zona intima con acqua dolce, per eliminare i residui di cloro (o di sale e sabbia). In piscina è poi preferibile non sedersi sui bordi della vasca.

Specialista in Ginecologia e Ostetricia

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici