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Humanitas partner scientifico di Wired Health, l’evento dedicato alla trasformazione digitale nel mondo della salute

Per il quinto anno consecutivo torna il 15 marzo, presso BASE Milano, Wired Health, di cui Humanitas è partner scientifico. L’evento di Wired, con il patrocinio del Comune di Milano, affronterà il tema di come il digitale sta trasformando il mondo della Salute.

Il tema dell’edizione 2022 di Wired Health sarà TOGETHER, una giornata di incontri, talk, interviste e dibattiti per esplorare le soluzioni e i processi innovativi per lo sviluppo di un sistema Salute efficace, efficiente, sostenibile ed equo. Una necessità messa ancora più in evidenza dallo scenario pandemico e post-pandemico, a cui si può dare risposta solo attraverso la collaborazione di tutti gli stakeholder coinvolti e lo sviluppo di nuove soluzioni e processi basati sull’utilizzo di tecnologie digitali.

Un evento per indagare il presente e il futuro della salute, dalla chirurgia robotica all’intelligenza artificiale, dalle frontiere della genetica alle terapie digitali, per scoprire insieme le innovazioni e le tendenze più recenti e rilevanti che si trovano nel punto di intersezione tra medicina, tecnologie e nuovi stili di vita.

Wired Health è una business conference durante la quale speaker italiani e internazionali si alterneranno per delineare i principali trend nell’ambito della Salute. Un’iniziativa rivolta a manager, amministratori pubblici, scienziati e ricercatori, professionisti, policy maker e utenti finali che ambiscono a essere aggiornati su come e quanto il digitale stia impattando e modificando nel profondo il settore della salute, dai suoi modelli di sostenibilità alle nuove ricerche e servizi, quindi alle scelte dei pazienti, dei manager, dei medici, dei cittadini.

“Gli ultimi due anni di pandemia ci hanno dimostrato una volta di più che i sistemi sanitari sono dei sistemi complessi. Per raggiungere la loro armonia hanno bisogno di una visione di insieme e del contributo di tutti: istituzioni, policy maker, aziende e pazienti. E non c’è dubbio che il digitale agevoli il dialogo tra i vari stakeholder, risolvendo problemi e facendo nascere nuove relazioni e nuovi business. Con Wired Health vogliamo quindi restituire tale complessità e la necessità di lavorare tutti insieme (attraverso l’innovazione scientifico-tecnologica) al bene comune della Salute”, dice Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.

I 5 macro-temi affrontati

Nella giornata di Wired Health 2022 si affronteranno in particolare 5 macro-temi, indicativi di altrettanti filoni verso cui il mondo della salute si sta orientando. A partire dalla centralità delle persone e dall’empowerment dei pazienti, una tendenza che si lega alla territorialità della medicina e alla necessità di una sanità che sia capillarmente presente e vicina ai reali bisogni di salute. Poi la governance dei sistemi sanitari, che nella nuova normalità richiede modelli aggiornati e adatti alle esigenze emergenti. E ancora i modelli di business più innovativi e virtuosi per il mondo della salute, che si legano alle nuove sensibilità e attenzioni da parte di società di investimento e venture capitalist. Quarto macrotema sono le terapie digitali, frontiera emergente tra le opzioni di cura e dimostrazione di come il digitale, oltre che ausilio terapeutico, possa costituire il principio attivo stesso di una terapia. Infine il mondo del trasferimento tecnologico, tra ricerca scientifica e sviluppo, anello di collegamento irrinunciabile tra la scienza medica, il mondo imprenditoriale e le applicazioni per la salute. Temi che sono centrali anche nel numero cartaceo di marzo di Wired, che raggiunge cifra tonda con la sua 100esima uscita. All’interno delle 100 cose che rappresentano il meglio del mondo di oggi e che secondo Wired ci aiuteranno a costruire il futuro, le frontiere della medicina e il digitale al servizio della salute delle persone hanno un ruolo da protagonista, tra medicina predittiva, piattaforme di supercalcolo per la ricerca farmacologica, progressi nelle terapie digitali e la prospettiva del corpo bionico. Ancora, dentro Wired 100 trovano spazio i filoni scientifici dei biomarcatori vocali utili per le diagnosi, i gadget che cambiano (in meglio) le nostre abitudini di vita e l’empatia che diventa un valore aggiunto nel campo della robotica.

I relatori

Tornando a Wired Health, aprirà i lavori della giornata Bart De Witte, Founder di HIPPO AI Foundation, che si focalizzerà sulla democratizzazione dell’intelligenza artificiale in medicina attraverso strategie open data, mentre con il Ceo di Mediately.co Blaz Triglav si concentrerà sull’importanza dei dati medicali per migliorare le nostre conoscenze scientifiche. E sempre di dati in sanità si parlerà con Andrea Celli, Amministratore Delegato Philips Italia, Israele e Grecia e, tra PNRR e statistiche, con il Presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, aprendo al tema della governance dei sistemi sanitari che verrà esplorato anche insieme a Marco Baccanti, Direttore generale di Enea Tech e Biomedical, e a Walter Ricciardi, professore di Igiene all’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente del Mission Board for Cancer della Commissione europea. Ampio spazio alla ricerca scientifica e alle sue frontiere per la salute con Rolf Apweiler, direttore dello European Molecular Biology Laboratory (EMBL-EBI) che ospita il database di AlphaFold per l’elaborazione della struttura tridimensionale delle proteine, con Ian Postuma, Ricercatore INFN che racconterà la terapia con la cattura neutronica del boro (BNCT), una radioterapia sperimentale attraverso la quale distruggere le cellule tumorali risparmiando i tessuti sani, con il chimico, divulgatore scientifico e autore Dario Bressanini, con la senatrice Paola Binetti e con il Co-fondatore ed Amministratore Delegato di RareLab Francesco Macchia.

Le terapie digitali e la tecnologia che diventa protagonista della formazione e del lavoro del medico saranno i punti di partenza degli incontri con Simona Lodato, Capo del Laboratorio di Neurosviluppo di Humanitas e docente di Istologia ed Embriologia di Humanitas University, con Gianluca Crimella, Manager di Humanitas, Eugenio Santoro, Responsabile del Laboratorio di informatica medica dell’Istituto Mario Negri, e con Marco Francone, Responsabile del Servizio di Imaging Cardiovascolare di Humanitas e docente di Radiologia di Humanitas University.

Mentre di modelli innovativi di cura e organizzazione e investimenti per la sanità si parlerà con Davide Tavaniello, AD e co-fondatore di Hippocrates Holding S.p.A, Pierluigi Paracchi, Co-fondatore e CEO di Genenta Science, Paolo Fundarò, Amministratore Delegato di Genextra S.p.A., Stavros Mercouris, Director Private Equity di KKR, Mattia Perroni, Founder di Medicilio, Ilan Misano, Program Manager di Startup Growth Lab (l’acceleratore di startup di Google Israele), Rafaèle Tordjman, Founder & CEO di Jeito Capital e ambasciatrice biotech per il governo francese. Territorialità e centralità delle persone saranno invece il cuore degli interventi di Luca Puccioni, Founder e CEO di MioDottore, mentre del ruolo del design per il futuro della sanità parlerà Sumita Singha, Director di Ecologic Architects. Di innovazione per migliorare la qualità di vita e rispondere agli unmet needs dei pazienti si parlerà con Fabrizio Caranci, Global Digital Medicines Executive Director di Angelini Pharma, con il Ceo di Cerba HealthCare Stefano Massaro, con Noemi Porrello, Real World Evidence Leader, Roche Italia, ed Ennio Tasciotti, Scienziato e Direttore Human Longevity Program presso l’IRCCS San Raffaele di Roma. Interverranno, inoltre, la Presidente e amministratore delegato di MSD Italia Nicoletta Luppi, l’Amministratore delegato di Retelit Federico Protto, il Direttore Generale di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) Domenico Mantoan, il Country Head di Vree Health at MSD Matteo Moscatelli, il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Andrea Costa, il Direttore Generale ASL Roma2 Giorgio Casati, il Responsabile del laboratorio di informatica medica dell’Istituto Mario Negri Eugenio Santoro e la VP Customer and Digital Strategy in EMEA di Janssen Maria Raad.

L’innovazione a Wired Health

Wired Health è allo stesso tempo un’occasione di networking, e nell’area espositiva sarà possibile per tutta la durata dell’evento toccare con mano e provare dispositivi, soluzioni di salute e prodotti innovativi. Humanitas porterà la propria visione del futuro dell’healthcare insieme ad attività dimostrative e partecipative nel campo della rianimazione cardiaca e dell’endoscopia, mentre altre soluzioni innovative saranno presentate al pubblico da Retelit, Cerba HealthCare, Roche e Vree Health. Inoltre ci sarà modo di vedere i sistemi salvavita messi a punto dalla startup torinese AorticLab per chi soffre di stenosi aortica grave, proteggendo da rischi cerebrali e periferici, ma anche le soluzioni predittive per la diagnosi e la cura basate sull’intelligenza artificiale proposte da DeepTrace Technologies, così come il tool per la crescita di organi su chip realizzato dalla genovese React4Life. Ancora, saranno presentati il robot per la neuroriabilitazione degli arti superiori utilizzabile dentro e fuori l’ospedale proposto da Heaxel, la tecnologia wearable di Iuvo, che include un esoscheletro passivo che sostiene i muscoli della schiena, e il visore in realtà ibrida che Artiness ha realizzato per offrire a medici e chirurghi una piattaforma olografica 3D per un supporto procedurale anche da remoto.

Wired Health è un evento a partecipazione gratuita su registrazione a questo link, inoltre sarà in diretta streaming su Wired.it e sui canali social dedicati (Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter).

Wired Health, con il patrocinio del Comune di Milano, è reso possibile anche grazie al supporto di alcuni partner:

  • Partner scientifico: Humanitas
  • Main Partner: Angelini Pharma, Cerba HealthCare, Generali, Gilead Sciences, Janssen Italia, MioDottore, MSD, Roche, Vree Health
  • Partner: Philips, Retelit
  • Networking Partner: HealthTech Europe
  • Food Partner: Fooderapy
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici