Humanitas apre le porte dell’ospedale a Telethon, Fondanzione impegnata da oltre vent’anni a finanziare e sviluppare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Con una donazione minima di 10 euro, i volontari distribuiranno cuori di cioccolato con su scritto “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore“. All’interno della confezione-regalo un racconto, ricco di speranza, di una madre con un figlio colpito da una malattia rara.
L’appuntamento in programma mercoledì 17 e giovedì 18 dicembre è presso l’edificio principale di Humanitas (via Manzoni, 56 – Rozzano). L’iniziativa a scopo benefico avrà luogo anche in oltre 2.000 piazze italiane (per informazioni: www.telethon.it/piazze) sabato 13 e domenica 14 dicembre.
“Siamo orgogliosi – dice la professoressa Michela Matteoli, Responsabile del Programma di Neuroscienze di Humanitas e Direttrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR – di dare il nostro contributo per aiutare Telethon a raccogliere fondi destinati a supportare la ricerca biomedica di eccellenza sulle malattie genetiche. Ad oggi si conoscono diverse migliaia di malattie genetiche. Circa il 70% sono patologie pediatriche e per la maggior parte di queste non esiste una cura risolutiva. Telethon ha reso curabili alcune di queste malattie come l’ADA-Scid, un’immunodeficienza che è stata risolta con una terapia genica, e la leucodistrofia metacromatica. Tutto questo attraverso un rigoroso sistema di valorizzazione del merito che consente di investire soltanto nella migliore ricerca.
Telethon ha anche un altro grande merito: in un momento in cui la ricerca si trova in grande sofferenza a causa della mancanza di fondi, è fondamentale essere capaci di spiegare agli italiani, in termini comprensibili, che la ricerca è fondamentale e strategica per l’innovazione e la crescita del paese. Telethon, attraverso la sua maratona televisiva e il suo costante impegno di comunicazione, contribuisce in modo eccellente alla diffusione di questo messaggio”.
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+56.000 pazienti PS
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