Si terrà il 23 novembre 2021 la Giornata di Prevenzione dei tumori del distretto testa-collo promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale con lo slogan “Prevenire è più facile che dire ‘otorinolaringoiatria’”. Anche Humanitas aderirà all’evento con una giornata di consulenza specialistica gratuita ai cittadini interessati (previa prenotazione all’apposito link).
Ma cosa sono i tumori testa-collo e quali sono i campanelli d’allarme per cui valutare un consulto specialistico? Ne parliamo con il professor Giuseppe Mercante, otorinolaringoiatra e Referente percorso di Chirurgia della Tiroide e Paratiroidi in Humanitas e docente di Humanitas University e il professor Giuseppe Spriano, otorinolaringoiatra responsabile dell’unità di otorinolaringoiatria di Humanitas e direttore della scuola di specializzazione in otorinolaringoiatria di Humanitas University.
Tumori del distretto testa-collo: che cosa sono?
Quando parliamo di tumori del distretto testa-collo ci riferiamo a quelle neoplasie che si sviluppano nelle cellule squamose di una trentina di zone del capo e del collo tra cui gola, laringe e faringe, bocca, lingua e labbra, cavità nasali, seni paranasali. I tumori del distretto testa-collo sono tra le neoplasie più comuni nei paesi europei e in Italia vengono diagnosticati circa 18 casi all’anno ogni 100.000 abitanti (il 3% della totalità di diagnosi di tumori) con una frequenza tre volte maggiore nel sesso maschile e un’incidenza superiore dopo i 50 anni d’età.
Dati, questi, che sono destinati a crescere e che destano preoccupazione: una diagnosi precoce garantisce infatti una sopravvivenza dell’80-90% dei pazienti, ma circa la metà degli individui interessati da questo tipo di tumore arriva alla diagnosi quando la neoplasia è già in fase avanzata o metastatica. Questi pazienti, purtroppo, hanno dei dati di mortalità ben diversi, che si assestano sul 60% entro i 5 anni.
Sintomi e fattori di rischio
Tra i fattori di rischio principali dei tumori del distretto testa-collo, figurano il fumo e l’alcol: non è un caso, infatti, che gli uomini siano maggiormente interessati da queste neoplasie rispetto alle donne (tra cui, purtroppo, le diagnosi sono però in aumento). Un altro fattore che può contribuire all’insorgenza di questi tumori è il Papilloma Virus Umano (HPV), in particolar modo quando si parla di tumori della zona orofaringea.
Come abbiamo specificato, molti pazienti arrivano alla diagnosi quando il tumore è ormai in fase avanzata: un aspetto che incide negativamente sulle possibilità di sopravvivenza e sul buon esito delle terapie. Per questo motivo è fondamentale saper riconoscere i segnali che possono indicare la presenza di una neoplasia ed è opportuno contattare uno specialista otorinolaringoiatra se si dovesse riscontrare la presenza continuativa per oltre tre settimane di: uno o più noduli al collo, mal di gola, ostruzione nasale monolaterale, chiazze bianche o rosse a livello della mucosa orale, dolore alla lingua, dolore alla deglutizione, abbassamento della voce.
Prevenire è più facile che dire “otorinolaringoiatria”
Martedì 23 novembre 2021 Humanitas aderirà alla Giornata di Prevenzione dei tumori del distretto testa-collo promossa dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale offrendo ai cittadini interessati la possibilità di sostenere una visita di prevenzione gratuita con uno specialista otorinolaringoiatra.
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