Quarant’anni di ricerca sul cancro hanno portato la guaribilità dei tumori dal 30 al 60 per cento. Nei laboratori di oggi stanno nascendo terapie sempre più personalizzate ed efficaci. Il grande valore della ricerca, oggi, è il suo tradursi in cure immediate. E’ proprio la “concretezza” il tema intorno al quale si sono articolati gli eventi del 2005, anno del “Quarantesimo” di AIRC – quarant’anni di progressi cruciali nella cura del cancro – che giunge alla sua conclusione con la Giornata per la Ricerca sl Cancro. La Giornata assume, in questa occasione, una duplice valenza: rendere esplicito il rapporto fra ricerca e cura e avvicinare sempre più i giovani al valore della scienza, necessaria alla loro crescita culturale.
“In Italia senza AIRC, sorgente affidabile che permette di costruire e portare avanti progetti scientifici non c’è ricerca – spiega il prof. Alberto Mantovani, membro del comitato tecnico-scientifico dell’associazione, nonché Direttore Scientifico di Humanitas e immunologo dell’Università di Milano -. AIRC infatti da sempre valorizza l’indipendenza dei giovani: insieme al governo degli USA è stato uno degli elementi cruciali della mia crescita come ‘scienziato indipendente’. In questi anni AIRC ha sostenuto la maggior parte degli studi sul rapporto tra infiammazione e cancro, sulle terapie cellulari, sui trapianti di midollo”.
Il lavoro svolto in questi anni da AIRC ha permesso di cambiare radicalmente il concetto di cancro. Male del secolo, big killer, malattia incurabile, oggi sono parole da cancellare. Diagnostica sempre più precoce, farmaco-prevenzione, medicina molecolare sono invece la grande strada aperta verso le cure di un futuro assai vicino. La nuova ricerca porterà a individuare cure sempre più mirate e personalizzate, nasce l’epoca delle cure individuali perché la ricerca curi i malati e non più la malattia.
Dietro al progresso oncologico italiano c’è AIRC che, con il suo impegno, ha contribuito a moltiplicare il numero dei ricercatori, creare nuove istituzioni di ricerca, laboratori e piattaforme tecnologiche all’avanguardia che hanno fatto la storia dell’oncologia italiana portandola ai primi posti nel mondo.
Sono questi i temi verranno in discussione nel Sabato della Scienza il 26 novembre: 22 sedi in altrettante città italiane ospitano gli “Incontri con la Ricerca”, dedicati prevalentemente ai ragazzi delle scuole superiori e delle università. Momenti di confronto fra ricercatori e studenti per individuare insieme un linguaggio comune perché la scienza possa davvero diventare un’esperienza quotidiana e i processi che guidano la ricerca sul cancro costituiscano un vero e proprio modello formativo.
Il Palazzo del Quirinale apre le porte ad AIRC venerdì 25 novembre con la Cerimonia di inaugurazione alla presenza del Capo dello Stato. Intorno all’intervento di Umberto Veronesi sulle prospettive della ricerca sul cancro, si confronteranno Emanuele Severino, che affronterà l’aspetto più etico e filosofico della scienza, e Mario Monti che interpreterà la scienza come fattore economico-competitivo nella società di oggi. Sarà presente anche il prof. Alberto Mantovani. A queste posizioni si aggiungeranno le voci dei massimi rappresentanti di Governo.
GLI APPUNTAMENTI DELLA GIORNATA
Cerimonia di inaugurazione al Palazzo del Quirinale, 25 novembre
Il Presidente della Repubblica riceve al Palazzo del Quirinale l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, insieme ai suoi ricercatori e ai suoi sostenitori, alla presenza delle massime istituzioni dello Stato e a illustri rappresentanti del mondo della cultura, dell’imprenditoria, dello sport e dello spettacolo. Nel corso della Cerimonia sono previsti interventi dei Ministri Letizia Moratti e Francesco Storace, di Umberto Veronesi, Emanuele Severino, Mario Monti e del Presidente AIRC Piero Sierra.
Sabato della Scienza, 26 novembre
22 «Incontri con la Ricerca» in contemporanea in tutta Italia, rivolti agli studenti e al pubblico. Tema comune: «La Ricerca che Cura. Presente e Futuro». A Roma, il Campidoglio ospiterà l’incontro più significativo.
Settimana RAI di informazione e raccolta fondi, 21-27 novembre
Come è ormai tradizione la RAI, avvalorando il suo ruolo di servizio pubblico, a partire dal 21 novembre darà voce alle tematiche della giornata portando nelle sue trasmissioni televisive e radiofoniche le testimonianze dei ricercatori e di chi ha vissuto e sconfitto la malattia. Dedicata alla staffetta di raccolta fondi che attraverserà le reti televisive e radiofoniche dalle 7 alle 24 domenica 27.
Un Goal per la Ricerca, 26-27 novembre
L’iniziativa è realizzata da AIRC, in collaborazione con Lega Calcio e TIM. Le giornate di campionato di sabato 26 e domenica 27 costituiranno un grande richiamo per il pubblico degli sportivi grazie alla partecipazione in prima persona dei calciatori e delle squadre di Serie A e Serie B che dai campi e sui principali media sportivi inviteranno i loro tifosi a inviare un SMS del valore di 2 Euro (interamente devoluti dai gestori ad AIRC) al numero 4 85 45 condiviso da TIM, Vodafone, Wind e Telecom Italia (da telefoni fissi abilitati).
COME CONTRIBUIRE:
24 ore su 24, tutto l’anno: numero verde AIRC 800 350 350
Per informazioni
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