Le mestruazioni variano da persona a persona in termini di flusso, durata, frequenza, e sintomi che le accompagnano. Il ciclo mestruale può avere caratteristiche diverse anche a seconda dei periodi della vita.
In particolare il ciclo mestruale può subire alcune variazioni soprattutto in estate: quando queste alterazioni sono considerate fisiologiche e quando meritano un approfondimento con una visita ginecologica? Ne parliamo con la dottoressa Clara Gargasole, ginecologa dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Ciclo mestruale: le alterazioni più comuni
Le alterazioni del ciclo mestruale possono riguardare il ritmo, la quantità e la durata.
- Anomalie del ritmo: le mestruazioni si presentano con cadenza irregolare, distinguiamo oligomenorrea (cicli ritardati), polimenorrea (cicli anticipati) o amenorrea (assenza di mestruazioni). Possono inoltre aversi metrorragia (perdite anomale inaspettate) o menometrorragia (perdite tra i cicli e mestruazioni prolungate)
- Anomalie della quantità e durata: si distinguono per la presenza di mestruazioni scarse (ipomenorrea), mestruazioni abbondanti (ipermenorrea) o mestruazioni prolungate (menorragia).
In linea generale nei primi due anni dopo la comparsa della prima mestruazione (menarca) le irregolarità mestruali sono molto frequenti e considerate fisiologiche per la presenza di cicli spesso anovulatori.
Una volta superato questo periodo di assestamento non dovrebbero verificarsi significative modifiche nella frequenza, durata o quantità del sanguinamento. Quando queste si manifestano può essere opportuno consultare un ginecologo per una valutazione.
Ciclo abbondante in estate: le cause
In estate, il ciclo potrebbe essere più abbondante perché il caldo favorisce la dilatazione dei capillari e pertanto facilita il flusso sanguigno. Potrebbero quindi presentarsi sintomi come stanchezza, debolezza, pressione bassa, svenimenti; condizioni che possono interessare soprattutto le persone che soffrono di polimenorrea e che dunque hanno mestruazioni più ravvicinate del solito.
Inoltre, tra le possibili cause di un aumento del flusso mestruale potrebbero esserci squilibri ormonali, patologie della tiroide come l’ipotiroidismo, nonché patologie ginecologiche come fibromi, polipi, endometriosi, infiammazioni croniche della pelvi e/o ectropion della cervice uterina.
Ciclo irregolare in estate: quando rivolgersi al ginecologo?
Un ciclo mestruale regolare è caratterizzato da una durata media di 28 giorni. Tuttavia, diversi fattori, compreso il caldo intenso dell’estate, possono influire sulla sua regolarità. Uno sporadico ritardo o anticipo di una settimana non dovrebbe causare allarmi, specialmente se si verificano durante l’estate.
Alcuni fattori che possono influenzare il delicato equilibrio ormonale che regola il ciclo mestruale possono essere:
- alterazioni nei ritmi sonno-veglia
- aumento/perdita brusca di peso corporeo
- eccessiva attività fisica
- stress
Anche la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) e la premenopausa, che può iniziare già intorno ai 40 anni con una progressiva riduzione della funzionalità ovarica, possono essere anch’esse cause di irregolarità del ciclo.
Se dopo l’estate il ciclo mestruale non ritorna alla regolarità, è importante indagare sulle cause consultando un ginecologo. La valutazione specialistica è raccomandabile anche in presenza di cambiamenti significativi, sintomi persistenti o dubbi riguardo la regolarità del ciclo.
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