Quali sono gli effetti di un intervento di chirurgia refrattiva e quali risultati si possono ottenere oggi rispetto al passato? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Maria Ingrid Torres Munoz, Referente per la Chirurgia Refrattiva in Humanitas.
Il periodo postoperatorio
Grazie a tecnologie all’avanguardia, l’intervento di chirurgia refrattiva è effettuato con un laser in grado di operare a grande velocità senza surriscaldare i tessuti.
Ciò garantisce un tipo di intervento non invasivo, una lievissima infiammazione postoperatoria e, in breve tempo, un completo ritorno alla vita di tutti i giorni.
Nelle ventiquattro ore successive all’operazione il paziente avverte un lieve disagio più che un vero e proprio dolore; un risultato straordinario, se si pensa che la cornea è uno dei tessuti più innervati del nostro organismo e, quindi, potenzialmente più soggetto a forti dolori.
Differenze con il passato
In passato, la fase postoperatoria poteva essere anche molto dolorosa. Oggi invece, grazie alla moderna tecnologia e a nuovi farmaci, abbiamo quasi del tutto risolto il problema.
Come già accennato, il recupero postoperatorio è estremamente rapido: in pochi giorni il paziente può tornare alle sue normali attività con una vista più che sufficiente.
Con il passare del tempo la vista migliora sempre di più e nell’arco di qualche mese – un anno al massimo – avrà raggiunto la qualità ottimale.
Risultati ottenuti
I risultati ottenuti confermano la qualità del lavoro svolto in Humanitas. A breve verranno pubblicati studi scientifici in cui sono stati raccolti i dati relativi agli interventi compiuti.
Da essi emerge che circa l’80% dei pazienti mantiene i dieci decimi, se non una visione superiore, ossia undici o dodici decimi.
Il restante 20% ha comunque risultati soddisfacenti, in quanto le linee di acuità visiva non sono andate perdute.
Questi risultati sono molto incoraggianti e stimolano la ricerca finalizzata a migliorare la qualità degli interventi.
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