COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Chi soffre di artrite dovrebbe vaccinarsi?

L’Artrite Reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che interessa le articolazioni, causando dolore, gonfiore e limitazione e infine, se non trattata deformazioni permanenti delle articolazioni. Colpisce più frequentemente le donne oltre i 50 anni. L’Artrite Reumatoide abbassa le difese immunitarie, predisponendo a infezioni.

A cosa servono i vaccini?

I vaccini sono importanti per prevenire alcune infezioni che potrebbero avere conseguenze anche gravi per la salute. I vaccini danno un’immunità a chi riceve direttamente la vaccinazione, ma conferiscono anche un’immunità di gruppo alla popolazione, chiamata “herd immunity”.

Perché chi ha l’Artrite Reumatoide dovrebbe vaccinarsi?

I pazienti con Artrite Reumatoide hanno un rischio infettivo notevolmente aumentato rispetto alla popolazione generale, inoltre i farmaci utilizzati interferiscono con il sistema immunitario, per diminuire l’infiammazione ma provocano anche un aumento della suscettibilità alle infezioni. Per questo è raccomandata l’esecuzione di alcuni vaccini.

Che vaccini sono raccomandati nei pazienti con Artrite Reumatoide?

Le società scientifiche europea e americana (EULAR e ACR) raccomandano la somministrazione di alcuni vaccini nei pazienti affetti da Artrite Reumatoide proprio per evitare il manifestarsi di infezioni che potrebbero avere conseguenze anche serie. Il vaccino anti-influenzale e il vaccino anti-pneumococco andrebbero fatti a tutti i pazienti. Il vaccino anti-influenzale serve a prevenire l’infezione da virus influenzali, va eseguito tutti gli anni perché i ceppi di virus dell’influenza variano di anno in anno. Il vaccino anti-pneumococco invece serve per prevenire l’infezione da Streptococcus pneumoniae, nei pazienti adulti basta una sola somministrazione. Il vaccino anti-tetanico andrebbe eseguito sempre, come di norma nella popolazione generale. In alcuni pazienti selezionati trovano indicazione i vaccini anti-epatite B (HBV) e anti-papilloma virus (HPV). Nei pazienti con più di 60 anni è raccomandata la vaccinazione anti-virus della varicella zoster (VZV), che può provocare varicella di solito nei bambini e Zoster (meglio noto come fuoco di Sant’Antonio). Quest’ ultima vaccinazione consiste in un virus vivo attenuato, per cui andrebbe eseguita prima di iniziare le terapie immunosoppressive con farmaci biologici anti-TNFalfa o con corticosteroidi ad alte dosi (>20 mg/die di prednisone). Dopo la somministrazione del vaccino anti-VZV è necessario aspettare 2 settimane prima di iniziare le terapie. Tuttavia uno studio osservazionale del 2012 ha dimostrato che il vaccino anti-VZV somministrato anche in concomitanza con farmaci biologici non aumentava il rischio di sviluppare Varicella o Zoster, ma questi sono però dati preliminari che richiederanno ulteriori studi in futuro.

I farmaci per le malattie reumatiche interferiscono con i vaccini?

I farmaci di fondo (DMARDs) tradizionali, come metotrexate e leflunomide, e i farmaci biologici anti-TNFalfa non interferiscono con le vaccinazioni, mentre le terapie che colpiscono i linfociti B, come il rituximab, dovrebbero essere iniziate dopo le vaccinazioni, in modo che si sviluppi una corretta risposta anticorpale. Per quanto riguarda i corticosteroidi, chi riceve alti dosaggi (>20 mg/die di prednisone) in cronico non dovrebbe fare le vaccinazioni, o farle dopo aver ridotto o sospeso lo steroide per almeno un mese.

http://rheumatology.oxfordjournals.org/content/45/1/9.long

Conti, F., et al., Vaccination and autoimmune diseases Autoimmunity Reviews, 2008. 8(2): p124-128.

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici