COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Mal di schiena in aumento tra gli adolescenti, colpa anche delle attività digitali

Adolescenti e attività digitali: un binomio spesso molto stretto, dalle molteplici implicazioni; implicazioni che però possono essere anche fisiche. Ne parliamo con la dottoressa Lara Castagnetti, specialista in riabilitazione ortopedica e osteopatia in Humanitas.

“Sono sempre di più gli adolescenti che lamentano mal di schiena e che appaiono ingobbiti, con una muscolatura della schiena e delle cosce poco elastica e retratta. Spesso sono ragazzi intorno ai 15-16 anni che dedicano molto tempo alle attività digitali (smartphone, tablet, videogiochi), sono sedentari e non fanno sport. A questa età infatti, a meno che non ci sia una grande passione nata magari negli anni dell’infanzia, lo sport viene abbandonato e non è facile convincere i ragazzi dell’importanza dell’attività fisica”, spiega la specialista.

Peggiorano equilibrio e coordinamento

“L’uso costante delle tecnologie digitali durante l’esecuzione di compiti motori come il cammino, peggiorano equilibrio e coordinamento; il baricentro si sposta in avanti e le spalle tendono a chiudersi: ecco perché i ragazzi appaiono sempre più ingobbiti, assomigliando in termini posturali agli impiegati da ufficio, che passano il tempo con testa, collo e schiena chini sulla scrivania.

Da uno studio è emerso come di fronte alla richiesta di compiti motori complessi il coordinamento peggiora e pertanto si ha un peggioramento della deambulazione se mentre si cammina si scrive al cellulare, con il rischio di non percepire la presenza di ostacoli davanti a sé e inciampare”, sottolinea la dottoressa Castagnetti.

Quando rivolgersi al medico?

“Il campanello d’allarme è dato dalla presenza di mal di schiena, costante o intermittente, ma che si protrae per lungo tempo. Nel corso della visita specialistica, osserviamo la schiena e chiediamo eventuali accertamenti radiologici per escludere eventuali patologie a carico del rachide o dismorfismi. Procediamo poi con il  trattamento osteopatico e con la rieducazione posturale”.

Trattamento osteopatico e rieducazione posturale

“Il trattamento osteopatico rientra nella medicina manuale: l’operatore mediante l’uso delle proprie mani applica precise tecniche (che possono variare a seconda dell’obiettivo da raggiungere) che agiscono a livello dei tessuti molli, per esempio dei muscoli e la fascia, e dello scheletro, laddove occorra. L’obiettivo è riequilibrare la struttura; i benefici del trattamento osteopatico però devono essere sostenuti dalla rieducazione posturale. Se non si associa un rinforzo muscolare e l’assunzione di adeguate posizioni, i disturbi si ripresenteranno: è dunque fondamentale educare i muscoli e la respirazione al fine di migliorare la postura del paziente e mantenere così i benefici dell’osteopatia”, sottolinea la dottoressa Castagnetti.

Il ruolo dello sport

Fondamentale è poi la lotta alla sedentarietà, è bene che i ragazzi si dedichino all’attività fisica. Sono indicate le attività di tipo aerobico, che contribuiscono all’elasticità muscolare e al loro trofismo. Da un punto di vista posturale, sono particolarmente adatti sport come pallavolo, pallacanestro, canottaggio e nuoto (soprattutto nello stile del dorso). L’impegno dovrebbe essere costante, 2-3 volte a settimana, senza però arrivare a livelli agonistici”, conclude la dottoressa.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici