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Tumore del polmone, premio alla ricerca di Humanitas

I ricercatori di Humanitas sono stati premiati al congresso della Società americana di medicina nucleare ed imaging molecolare (SNMMI), che si è tenuto a San Diego (USA) dall’11 al 15 giugno. Uno studio clinico su metabolismo e marcatori immunologici nel tumore del polmone, appena uscito sullo European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging, ha vinto il premio International Best Abstract Award for Italy, totalizzando il miglior punteggio fra tutti gli studi italiani che erano stati presentati al congresso. Il lavoro è frutto di una collaborazione di diverse Unità Operative all’interno dell’ospedale. Ha ritirato il premio la dottoressa Egesta Lopçi, Principal Investigator della ricerca, che ha voluto citare, fra i collaboratori più importanti, il dr. Luca Toschi (oncologo), la dottoressa Federica Marchesi, il dottor Fabio Grizzi (ricerca) e il dottor Daoud Rahal (anatomopatologo).

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La dott.ssa Egesta Lopçi.

 

“L’abstract premiato “anticipa” una ricerca, durata quattro anni, che risponde all’esigenza di verificare la risposta antitumorale che può derivare dallo stimolo dei linfociti T, una nuova strategia di trattamento per il tumore del polmone non a piccole cellule. Si tratta di un lavoro preliminare, che speriamo serva a validare nuovi marcatori tumorali che potrebbero essere utili per valutare, attraverso la diagnostica per immagini, la risposta ai trattamenti per quei pazienti che sono sottoposti ad immunoterapia per il trattamento di tumori polmonari” ha spiegato la dottoressa Lopçi, che ha poi concluso: “Si tratta di qualcosa di completamente nuovo e promettente, la cui applicazione ai pazienti è però ancora tutta da valutare, anche mettendo sul piatto della bilancia effettivi benefici ed effetti secondari. Per ora, comunque, i risultati sembrano incoraggianti”.

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici