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Ipofisi

L’ipofisi è una ghiandola endocrina (cioè a secrezione interna) collocata nella scatola cranica, in una escavazione ossea del corpo dell’osso sfenoide nota come “sella turcica” (la definizione “sella turcica” si riferisce a una depressione ben delimitata anteriormente e posteriormente da margini evidenti della parte della faccia superiore dell’osso sfenoide, che ricorda la sella dei cavalieri ottomani, da cui il nome).

 

Che cos’è l’ipofisi?

Nonostante sia di piccole dimensioni, il suo peso è di poco superiore al mezzo grammo, l’ipofisi rappresenta la più importante ghiandola endocrina dell’organismo umano: gli ormoni da essa secreti, infatti, a loro volta stimolano l’attività di altre ghiandole a secrezione interna (come tiroide e ghiandole surrenali) indispensabili per lo svolgimento di molteplici attività dell’organismo.
L’ipofisi è formata da due porzioni: la neuroipofisi o ipofisi posteriore (pars nervosa, o processo infundibolare) derivata dall’ipotalamo, e l’adenoipofisi (chiamata anche preipofisi o ipofisi anteriore), derivata dall’epitelio della volta della cavità orale e a sua volta divisa in una parte tuberale, ricca di capillari, in una parte distale (prevalente) e in una parte intermedia.
Nell’adenoipofisi la parte intermedia è costituita da un solo tipo di cellule il cui compito è quello di produrre l’ormone melanotropina (MSH); la parte tuberale e soprattutto quella distale contengono diversi tipi di cellule implicate nella secrezione di altrettanti ormoni deputati a regolare diverse funzioni correlate all’apparato genitale, al metabolismo e all’accrescimento (ormone somatotropo o GH, ormone adenocirticocotropo o ACTH, ormone luteotropo o LTH, ormone luteinizzante o LH, ormone follicolostimolante o FSH, ormone tireotropo o TSH). La produzione e l’immissione nel circolo sanguigno degli ormoni da parte dell’adenoipofisi è sotto il controllo di specifici fattori di rilascio prodotti dall’ipotalamo.
La neuroipofisi rappresenta un’importante stazione del sistema neuroendocrino che controlla numerose funzioni dell’organismo: funge ad esempio da serbatoio per l’ormone antidiuretico, il cui compito è quello di inibire la diuresi, e per l’ossitocina, l’ormone responsabile di determinare le contrazioni dell’utero per l’espulsione del feto.
Mediante il peduncolo ipofisario l’ipofisi risulta connessa all’ipotalamo, con il quale forma il sistema o asse ipotalamo-ipofisario.

 

A cosa serve l’ipofisi?

L’ipofisi rappresenta la più importante ghiandola endocrina dell’organismo umano: gli ormoni da essa secreti, infatti, stimolano l’attività di altre ghiandole a secrezione interna indispensabili per lo svolgimento di molteplici attività dell’organismo. Il prodotto di secrezione di queste ultime esplica, a sua volta, un’azione inibente sulla produzione degli ormoni da parte dell’ipofisi, dando vita a un equilibrio virtuoso.

Tumore dell'ipofisi

L'intervento di rimozione di un tumore a partenza dall'ipofisi viene eseguito in presenza di tumori, benigni nella stragrande maggioranza dei casi, nati dalla ghiandola stessa. Si tratta di adenomi ipofisari secernenti, ossia che producono ormoni, o nonsecernenti. Altri tumori che interessano la regione sellare e/o sovrasellare, pur non avendo origine dall'ipofisi (craniofaringiomi, meningiomi, metastasi, cisti della Tasca di Rathke, cordomi) sono di competenza neurochirurgica.
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