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Triazolam

Il Triazolam è utilizzato nel trattamento, a breve termine, dell’insonnia, sia quando il problema è associato alla difficoltà ad addormentarsi sia quando si manifesta come difficoltà a dormire continuativamente.

 

Come funziona il Triazolam?

Il Triazolam è una benzodiazepina. Agisce riducendo l’attività cerebrale, favorendo il sonno.

 

Come si assume il Triazolam?

Il Triazolam è somministrato per via orale. In genere deve essere assunto al bisogno prima di andare a dormire, a stomaco rigorosamente vuoto. Nel caso in cui il medico ne prescriva l’assunzione regolare non bisogna mai interromperla improvvisamente, pena la comparsa di spiacevoli effetti collaterali.

 

Effetti collaterali del Triazolam

Se ci si sveglia troppo presto dopo aver assunto tirazolam è possibile avere a che fare con problemi di memoria. Altri possibili effetti avversi sono:

È importante contattare subito il medico nel caso in cui il trattamento sia associato a:

 

Controindicazioni e avvertenze del Triazolam

Il Triazolam può interferire con le capacità di guida e di manovrare macchinari pericolosi e questo effetto collaterale può essere aggravato dall’alcol, che non deve essere assunto contemporaneamente al farmaco. Inoltre durante il trattamento non bisogna mangiare pompelmo o bere il suo succo.

Il farmaco dovrebbe risultare efficace nell’arco di 7-10 giorni, in caso contrario è bene parlarne con il medico. È necessario chiedere un consulto anche se si intende proseguire l’assunzione per più di 2-3 settimane. Inoltre è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o a qualsiasi altro farmaco
  • degli altri medicinali, dei fitoterapici e degli integratori che si stanno assumendo, in particolare altri farmaci per dormire, antimicotici, farmaci contro l’HIV o l’Aids, nefazodone, amiodarone, antibiotici, antidepressivi, antistaminici, calcio antagonisti, ciclosporina, ergotamina, H2 antagonisti, contraccettivi ormonali, isoniazide, ansiolitici, psicofarmaci, antidolorifici, anticonvulsivanti, miorilassanti, sedativi, SSRI, tranquillanti, farmaci contro il raffreddore e antiallergici
  • se si ha mai abusato di alcol o medicinali o se si ha mai fatto uso di droghe
  • se si ha mai avuto un pensiero suicida
  • nel caso in cui si soffra (o si abbia sofferto) di malattie che compromettono le capacità respiratorie, depressione, malattie psichiatriche, apnee del sonno, convulsioni o malattie epatiche o renali
  • in caso di gravidanza o allattamento al seno

È inoltre importante informare chirurghi e dentisti di trattamenti con Triazolam in corso.

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