COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri

IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
02 8224 6280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Obesità
02 8224 6970
Centro Oculistico
02 8224 2555

Iloperidone

L’iloperidone è utilizzato nel trattamento dei sintomi della schizofrenia.

 

 

Che cos’è l’iloperidone?

L’iloperidone è un antipsicotico atipico. Agisce modificando l’attività cerebrale dei neurotrasmettitori dopamina e serotonina.

 

 

Come si assume l’iloperidone?

L’iloperidone viene somministrato per via orale, sotto forma di compresse da assumere in genere due volte al giorno.
È probabile che il medico ne prescriva una dose inizialmente bassa per poi aumentarla in caso di necessità.

 

 

Effetti collaterali dell’iloperidone

L’iloperidone può influenzare le capacità di ragionamento e di movimento. Inoltre può portare a iperglicemia e aumentare il rischio di colpo di calore.
La sua assunzione può essere pericolosa in presenza di forme di demenza.

Fra gli altri suoi possibili effetti avversi sono inclusi:

 

È bene contattare subito un medico in caso di:

  • rash
  • orticaria
  • prurito
  • difficoltà respiratorie
  • senso di oppressione al petto
  • gonfiore di bocca, volto, labbra o lingua
  • capogiri
  • battito cardiaco accelerato, irregolare o pesante
  • movimenti incontrollabili del volto
  • convulsioni
  • mal di gola, febbre, brividi e altri sintomi di un’infezione in corso
  • febbre inspiegabile
  • rigidità muscolare
  • confusione
  • sudorazioni
  • erezioni dolorose che durano per ore

 

 

Controindicazioni e avvertenze

Prima di assumere l’iloperidone è importante informare il medico:

  • di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, ad altri farmaci, ad altre sostanze o ad alimenti
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, in particolare amiodarone, antidepressivi, antifungini, bupropione, clorpromazina, claritromicina, fluoxetina, gatifloxacina, inibitori della proteasi dell’HIV, ORLAAM, farmaci per la pressione alta, psicofarmaci, anticonvulsivanti, metadone, moxifloxacina, nefazodone, paroxetina, pentamidina, procainamide, chinidina, sedativi, farmaci per dormire, sotalolo, tioridazina e tranquillanti
  • se si soffre (o si ha sofferto) di prolungamento dell’intervallo QT, battito cardiaco rallentato o irregolare, bassi livelli ematici di potassio o magnesio, convulsioni, tumore al seno, malattie cardiache o epatiche, globuli bianchi bassi
  • se si ha mai avuto a che fare con riduzione dei livelli di cellule del sangue in seguito all’assunzione di un farmaco
  • in caso di infarto recente
  • se si ha mai fatto uso di droghe o abuso di farmaci
  • in caso di difficoltà di deglutizione
  • in caso di gravidanza o allattamento

 

Il trattamento può influenzare le capacità di guidare o di manovrare macchinari pericolosi.
Durante l’assunzione del farmaco è bene fare attenzione quando ci si alza da posizione sdraiata o seduta, soprattutto nei primi giorni di trattamento e quando se ne aumentano le dosi, a causa dei possibili capogiri scatenati dal principio attivo.

Prenota una visita
I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici