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Micofenolato

Il micofenolato viene utilizzato per ridurre il rischio di rigetto di organi trapiantati. Trova inoltre impiego nel trattamento della malattia di Crohn.

Che cos'è il micofenolato?

Il micofenolato è un agente immunosoppressore. Agisce indebolendo il sistema immunitario, in modo tale che non attacchi gli organi trapiantati causando un rigetto.

Come si assume il micofenolato?

Il micofenolato può essere somministrato sotto forma di capsule, compresse o sospensione liquida da assumere per via orale. La sua assunzione deve essere associata a quella di altri farmaci e in genere prevede 2 somministrazioni al giorno, a stomaco vuoto (cioè un'ora prima o 2 ore dopo aver mangiato o bevuto).

Effetti collaterali del micofenolato?

Il micofenolato riduce la capacità dell'organismo di combattere le infezioni e aumentare il rischio di leucoencefalopatia multifocale progressiva e di alcuni tipi di tumori.

Fra i possibili effetti avversi del micofenolato sono inclusi:

È importante contattare subito un medico in caso di:

Controindicazioni e avvertenze

Il micofenolato è controindicato durante la gravidanza.
Eventuali antiacidi devono essere assunti almeno 2 ore prima o 4 ore dopo il farmaco.

Prima di assumere il micofenolato è importante informare il medico:

  • di eventuali allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a qualsiasi altro farmaco (in particolare ai medicinali a base di acido micofenolico), ad alimenti o ad altre sostanze
  • dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori assunti, citando in particolare altri immunosoppressori, carbone attivo, antibiotici, azatioprina, colestiramina, colestipolo, ganciclovir, probenecid, rifampicina, salicilati, sevelamer, valaciclovir e valganciclovir
  • se si soffre (o si ha sofferto) di sindrome di Lesch-Nyhan, sindrome di Kelley-Seegmiller, anemia, neutropenia, ulcere o altri disturbi gastrointestinali, tumori o malattie epatiche o renali
  • se si soffre di fenilchetonuria
  • in caso di gravidanza o allattamento

Durante il non bisogna sottoporsi a vaccinazioni senza prima averne parlato con il medico.

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