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Fertilizzazione in vitro (FIVET)


Fecondazione in vitro embryo transfer (IVF – In vitro Fertilization) è il termine con cui è nota nel mondo. Con questa metodica ovociti e spermatozoi vengono posti insieme in una piastra con terreno di coltura adatto e si lascia che gli spermatozoi penetrino l'ovocita in modo naturale.

Gli ovociti prelevati vengono immediatamente trasferiti al Laboratorio per la valutazione del loro grado di maturazione e la decisione dei tempi e della possibilità di fertilizzazione. Gli ovociti migliori vengono inseminati in piastra con gli spermatozoi trattati del partner 2-6 ore dopo il prelievo.
Dopo circa 16-18 ore vengono nuovamente osservati e gli ovociti che risultano fecondati fisiologicamente (ossia quelli che presentano la formazione di 2 pronuclei) vengono trasferiti in un nuovo mezzo di coltura e valutati dopo 24-48 ore per evidenziare lo sviluppo di 2 o più blastomeri (2-8 blastomeri a 48/72 ore dall'inseminazione).
Viene redatta la scheda analitica del laboratorio di embriologia che descrive il grado di maturità degli ovociti secondo 2 criteri:

  1. la morfologia del complesso cumulo corona dell'ovocita
  2. lo stato di maturità dell'ovocita stesso dopo la rimozione del cumulo ooforo

Viene descritta inoltre la morfologia macroscopica degli embrioni (regolarità dei blastomeri, presenza di frammenti citoplasmatici), cui viene attribuito un punteggio (score da 1 a 5).
In alcuni casi, è possibile che si decida di proseguire la coltura in vitro degli embrioni sino alla 5°-6° giornata successiva al prelievo ovocitario e che il trasferimento avvenga quindi allo stadio di blastocisti.

In meno del 5% dei casi è possibile che non avvenga la fecondazione e/o la divisione dei gameti e non si possa quindi procedere al trasferimento. Questo fenomeno è principalmente legato alle caratteristiche del liquido seminale al momento dell'inseminazione, oltre che ai caratteri maturativi e al numero degli ovociti.
Come riportato sopra, la visualizzazione dell'avvenuta fertilizzazione avviene al microscopio dopo 16-18 ore dall'inseminazione/iniezione degli ovociti.
In qualche caso viene osservata una fertilizzazione anomala, la presenza cioè, nello zigote, di un numero alterato di pronuclei, che fisiologicamente è 2. Qualora questi zigoti dovessero procedere nello sviluppo e divenire un embrione potenzialmente evolutivo (ossia si visualizzerà la divisione dei blastomeri), la coppia verrà informata di questa condizione e potrà decidere se procedere o meno al trasferimento di questi embrioni (linee guida articolo 14 comma 5 legge 40/2004).
È possibile esprimere preventivamente (prima cioè dell'inizio della terapia di stimolo) il proprio consenso a non trasferire questi embrioni, firmando un'apposita sezione del consenso informato.