COME TI POSSIAMO AIUTARE?
Centralino
+39 02 8224 1

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni Private
+39 02 8224 8224

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Centri
IBD Center
0282248282
Dipartimento di Gastroenterologia
02 8224 8224
Ortho Center
02 8224 8225
Cancer Center
0282246280
Centro Odontoiatrico
0282246868
Cardio Center
02 8224 4330
Centro Oculistico
02 8224 2555

Botulino: i sintomi dell’intossicazione e come evitarla

Il botulino è una delle intossicazioni più pericolose per l’essere umano. Le tossine prodotte dal batterio Clostridium botulinum possono infatti provocare conseguenze gravissime, fino alla paralisi respiratoria e alla morte. La difficoltà maggiore sta nel riconoscerne i sintomi: nelle fasi iniziali, infatti, l’intossicazione può sembrare una comune gastroenterite, con il rischio di sottovalutarla. 

Ne parliamo con il professor Michele Bartoletti, responsabile dell’Unità operativa di Infettivologia dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.

Botulino: cos’è?

Con il termine botulino ci si riferisce al batterio Clostridium botulinum, un microrganismo anaerobio in grado di produrre tossine altamente pericolose. Non è il batterio in sé a causare l’intossicazione, bensì le sue tossine, che possono svilupparsi in ambienti poveri di ossigeno. Gli alimenti conservati in modo scorretto rappresentano la fonte principale di contaminazione. Anche ferite contaminate o pratiche sanitarie scorrette possono favorire l’ingresso del batterio nell’organismo. 

Il botulismo può manifestarsi in diverse forme.

La forma più comune è il botulismo alimentare, legata soprattutto al consumo di conserve fatte in casa, carne o pesce in scatola e salumi contaminati.

Il botulismo infantile interessa i bambini sotto l’anno di età, che possono ingerire le spore e sviluppare l’infezione nell’intestino.

Il botulismo da ferita, invece, compare quando le spore penetrano in una lesione, per esempio tramite ferite contaminate o l’uso di siringhe non sterili.

Il botulismo negli adulti ha le stesse caratteristiche di quello infantile.

Infine il botulismo iatrogeno è dovuto a un uso improprio della tossina botulinica in ambito medico o estetico.

Botulino: sintomi

I sintomi si presentano generalmente entro 18-36 ore dall’ingestione della tossina, ma possono comparire anche dopo diversi giorni.

Nella fase iniziale ricordano quelli di una gastroenterite:

Con il progredire dell’intossicazione, però, emergono segnali più gravi: 

  • difficoltà a deglutire e a parlare
  • visione sdoppiata o annebbiata
  • secchezza della bocca
  • palpebre cadenti
  • difficoltà respiratorie
  • paralisi progressiva dei muscoli.

Nei lattanti i sintomi si presentano in modo diverso:

  • stitichezza persistente
  • debolezza muscolare e movimenti rallentati
  • difficoltà a tenere la testa alzata
  • voce debole o soffocata
  • difficoltà a succhiare
  • palpebre cadenti
  • irritabilità. 

Botulino e conserve: le regole di prevenzione

La prevenzione è la strategia più efficace contro il botulismo, in particolare quello di origine alimentare. Prima di tutto, bisogna evitare il consumo di cibi sospetti: non consumare alimenti conservati in contenitori rigonfi o che all’apertura non producono il tipico “clac” del sottovuoto. 

Bisogna poi seguire regole precise nelle conserve fatte in casa.

  • Per le verdure: cuocere in acqua e aceto in parti uguali, invasare e successivamente pastorizzare i barattoli in acqua bollente per circa 15-20 minuti nel caso di contenitori da 350–400 grammi;
  • per marmellate e confetture: usare frutta e zucchero in quantità uguali o aggiungere succo di limone se si riduce lo zucchero, fino a raggiungere un pH superiore a 4,6;
  • per olive e salamoie: rispettare la proporzione di 100 g di sale per ogni litro d’acqua;
  • per quanto riguarda carne e pesce conservati, è bene ricordare che senza un’adeguata acidificazione o salatura, il rischio di proliferazione batterica è molto alto. 

Infine, è sempre necessario lavare accuratamente mani e utensili durante la preparazione degli alimenti.

Malattie Infettive E Tropicali

Visite ed esami

I numeri di Humanitas
  • 2.3 milioni visite
  • +56.000 pazienti PS
  • +3.000 dipendenti
  • 45.000 pazienti ricoverati
  • 800 medici
Torna su