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Visita allergologica


Che cos’è la visita allergologica?

La visita allergologica serve per indagare se la causa di sintomi come difficoltà respiratoria, prurito agli occhi, naso chiuso o che cola, orticaria, dermatiti, mal di pancia, sia un’allergia.

A cosa serve la visita allergologica?

L’obiettivo di una prima visita allergologica è quello di raccogliere la storia ed eseguire l’esame fisico del paziente, per ottenere informazioni che saranno utili ad escludere o effettuare la diagnosi di un’allergia. Nei casi in cui il sospetto di allergia venga confermato, lo specialista prescriverà al paziente la terapia più adatta per curarla. Per alcune malattie allergologiche, una volta diagnosticate, è necessario effettuare dei controlli periodici per monitorarne l’andamento.

Come si svolge la visita allergologica?

Il paziente viene accolto dallo specialista che in un primo momento raccoglierà il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, tipo di lavoro svolto, assunzione di farmaci, convivenza con animali, altri casi in famiglia di allergia) e prenderà in visione gli eventuali esami medici già svolti dal paziente.

Lo specialista allergologo potrà quindi effettuare dei test di approfondimento:

  • prick test (test percutanei a lettura immediata): la cute viene messa a contatto con un allergene (pollini, alimenti, farmaci) e punta con una lancetta monouso per consentirne la penetrazione; se dopo 20 minuti intorno al punto in cui era stato posizionato l’allergene si genera un ponfo rosso e caldo, significa che si è sensibili all’allergene;
  • patch test (test epicutanei a lettura ritardata): consiste nell’applicazione sulla pelle di cerotti contenenti estratti allergizzanti (metalli, conservanti, coloranti) e nella rimozione dopo 48 ore;

e richiedere esami del sangue (Rast test o test di radio-allergo-assorbimento) per la ricerca di specifici anticorpi responsabili di reazioni allerciche (le IgE, o immunoglobuline E).

Nel caso in cui si sospetti la presenza di una malattia bronchiale ostruttiva come l’asma, il paziente può essere sottoposto anche a una spirometria.

Sono previste norme di preparazione?

Quando ci si sottopone a una visita allergologica, è bene portare con sé tutta la documentazione – se se ne dispone – riguardante il problema allergologico, esami del sangue recenti, anche se eseguiti per altri motivi; l’elenco degli eventuali farmaci assunti quotidianamente. Nei giorni precedenti la visita, è consigliabile evitare l’assunzione di antistaminici se si ha in programma di eseguire anche i prick test.  Per consultare eventuali norme di preparazione alla visita, è possibile visitare la pagina dedicata (cliccando qui).