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Traumatologia


Nata nel 2005, l’Unità Operativa di Traumatologia di Humanitas è inserita nella Rete Trauma Maggiore della Regione Lombardia come parte di un Trauma Center.

Nel corso degli anni, l’affluenza di pazienti affetti da traumi agli arti o politraumatizzati è andata progressivamente aumentando ed attualmente vengono trattati chirurgicamente circa 900 pazienti all’anno.

L’alta specializzazione riguarda il trattamento delle fratture ad alta energia; il politraumatizzato, le fratture dell’anello pelvico e dell’acetabolo ed il trattamento delle complicanze delle fratture: pseudartrosi, malconsolidazioni, infezioni.

I principi di trattamento

I pazienti vengono curati seguendo i principi scientifici e le linee guida dell’AO (Associazione Internazionale dell’Osteosintesi).

Tutte le fratture con indicazione chirurgica richiedono un trattamento veloce.

Il politrauma, le fratture esposte, le fratture articolari, le fratture con coinvolgimento neurovascolare e le fratture di collo femore del giovane richiedono un trattamento in urgenza. Questo trattamento mira soprattutto a stabilizzare i segmenti scheletrici e preservare i tessuti molli (damage control).

Le fratture del collo femore dell’anziano e le fratture dell’anziano in generale richiedono un intervento entro le 24-48 ore, quando il paziente è privo di comorbidità che rendono la chirurgia ad alto rischio di mortalità. In presenza di comorbidità importanti (cardiovascolari, polmonari, neurologiche, metaboliche,  oncologiche), il paziente potrà essere stabilizzato in Medicina Generale e poi rivalutato per una chirurgia oppure, in caso di grave instabilità clinica, trattato conservativamente co mobilizzazione letto poltrona.

Tutte le fratture che richiedono un preciso piano preoperatorio utilizzando esami di secondo livello (proiezioni radiografiche aggiuntive, TAC o NMR) vengono operate il prima possibile, non in urgenza.

Ossa lunghe (femore, tibia, omero): si deve preservare l’apporto vascolare al focolaio di frattura ripristinando asse, rotazione e lunghezza e stabilizzare meccanicamente la frattura. I mezzi di sintesi utilizzati possono essere chiodi endomidollari, placche o fissatori esterni.

Articolazioni (spalla, gomito, polso, anca, ginocchio, caviglia) e avambraccio: le fratture articolari (le ossa lunghe dell’avambraccio sono funzionalmente un’articolazione) richiedono una riduzione anatomica ed una sintesi stabile nell’assoluto rispetto delle parti molli, per un recupero immediato del movimento. Solitamente i mezzi di sintesi utilizzati sono viti e placche.

Lo scopo del trattamento è dare un veloce ritorno funzionale considerando che normalmente il tempo di consolidazione di un osso lungo dell’adulto è di 4 mesi, di un’epifisi articolare di 3 mesi. Non si utilizzano mai immobilizzazioni postoperatorie.

Pseudartrosi

L’Unità Operativa di traumatologia è centro di riferimento per le complicazioni delle fratture, in particolari ritardi di consolidazione e pseudartrosi.

La correzione meccanica e l’apporto biologico sono i cardini della guarigione di questa patologia.

L’utilizzo di moderne metodiche come il RIA (reaming irrigation aspiration); l’uso del chiodo antibiotato (protect) e l’utilizzo di viti di bloccaggio a stabilità angolare (ASLS) vengono abitualmente utilizzati sia nel trattamento delle pseudartrosi che nella loro prevenzione.

Degenza

La degenza in ospedale deve essere la più rapida possibile per evitare le infezioni ospedaliere. Solitamente il giorno dopo l’intervento, o, appena i valori di laboratorio e la componente di dolore, si sono stabilizzate, il paziente viene dimesso a domicilio.

Il trasferimento in reparti specializzati di riabilitazione viene generalmente sconsigliato ed effettuato solo in caso di anziani con scarso supporto famigliare o in caso di politraumatizzati.

Attività Scientifica

L’Unità Operativa di traumatologia è Host Center dell’AO Internazionale. Chirurghi da tutto il mondo possono eseguire un periodo di apprendimento di 6 settimane.

Tutti i componenti dell’equipe hanno partecipato ai corsi di traumatologia certificati AO Internazionale.

Tutti i membri dell’equipe di Traumatologia sono specializzati in Ortopedia e Traumatologia con interesse principale nella traumatologia. Tutti fanno parte della faculty italiana dei Corsi di Traumatologia.

Medici

Medici dell'Unità Operativa
Aiuto
Dott. Matteo Cavanna
Traumatologia
Assistente
Dott. Lorenzo Giordano
Traumatologia
Assistente
Dott. Paolo Gozzini
Traumatologia
Responsabile di Sezione Autonoma di Metodica di Ilizarov
Dott. Alexander Kirienko
Traumatologia
Assistente
Dott. Emiliano Malagoli
Traumatologia
Assistente
Dott. Davide Marchettini
Traumatologia II
Assistente
Dott.ssa Valeria Peschiera
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Assistente
Dott. Jose Antonio Puchol Incertis
Traumatologia
Aiuto
Dott. Ivano Scarabello
Traumatologia II
Medico
Dott. Filippo Vandenbulcke
Traumatologia