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Bergamotto

Che cos’è il bergamotto?

Il bergamotto è il frutto del Citurs bergamia, specie appartenente alla famiglia delle Rutaceae dall’origine ancora incerta. Il bergamotto è coltivato in Calabria e se ne conoscono tre varietà principali: il femminello, il castagnaro e il fantastico.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

Il bergamotto è formato per l’80% circa di acqua. Un frutto medio apporta circa 42 Calorie e:

  • 10,7 g di carboidrati, di cui:
    • 8,48 g di zuccheri
    • 1,4 g di fibre
    • 0,65 g di proteine
  • 0,25 g di grassi, di cui:
    • 0,031 g saturi
    • 0,052 g polinsaturi
    • 0,048 g monoinsaturi
  • vitamina C (36% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • vitamina A (11% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • 133 mg di potassio
  • 2 mg di sodio
  • calcio (3% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)
  • ferro (1% del fabbisogno giornaliero in una dieta da 2000 Calorie)

Il bergamotto è inoltre fonte di acido citrico, magnesio e flavonoidi.

 

Quando non mangiare il bergamotto?

Il bergamotto può interagire con farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce, soprattutto se utilizzato sulla pelle sotto forma di olio.

 

Periodo reperibilità/stagionalità del bergamotto

La stagione del bergamotto inizia ad ottobre e finisce a marzo.

 

Possibili benefici e controindicazioni del bergamotto

Recenti ricerche scientifiche hanno associato al bergamotto la potenziale capacità di ridurre i livelli di colesterolo LDL, quello comunemente definito “cattivo”; la sua efficacia sembrerebbe essere addirittura paragonabile a quella delle statine, farmaci di elezione per il controllo del rischio cardiovascolare. In effetti fra i benefici attribuiti al bergamotto viene citato l’aiuto nella lotta contro il colesterolo, ma sembrerebbe anche che questo agrume sia utile anche per tenere a bada i trigliceridi e, più in generale, per proteggere la salute del cuore.

In molti casi, però, i benefici cui viene fatto riferimento non derivano dal consumo alimentare del frutto, ma dall’uso dell’olio essenziale ricavato dalla sua buccia, le cui applicazioni spaziano soprattutto nei campi dell’aromaterapia e della cosmetica. 

 

Disclaimer

Le seguenti informazioni rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.

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