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Postura corretta: perché è importante per la salute?

Dolori cervicali, dolori lombari, alle ginocchia e alle articolazioni: sono i principali sintomi, di frequente aspecifici, che i pazienti presentano allo specialista ortopedico per una valutazione clinica. Spesso, questi dolori posturali possono essere provocati da una ridotta forza degli addominali, a causa del tempo che la maggior parte delle persone passa seduta durante le ore lavorative, ma anche di quella dei muscoli della schiena, scarsamente elastici e retratti, sempre per colpa della sedentarietà. Quando i muscoli, infatti, non hanno la tonicità adeguata a tenere sorretta la colonna vertebrale, insorgono i problemi appena menzionati. 

Approfondiamo l’argomento con il dottor Francesco Coletta, specialista in Riabilitazione Ortopedica presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano e presso gli ambulatori Humanitas Medical Care

Postura scorretta: le conseguenze per la schiena

Mantenere una postura scorretta può condurre, nel corso del tempo, a un sovraccarico a livello di diversi gruppi muscolari, tra cui dobbiamo nominare in particolare il rachide cervicale e il rachide lombare. Inoltre, una postura scorretta può anche comportare dei disturbi a livello di funzionalità degli organi interni, la compressione di intestino e addome per esempio può condurre allo sviluppo di reflusso gastroesofageo e stitichezza, mentre la tensione cervicale può provocare acufeni o vertigini.

Un’altra problematica è rappresentata poi dall’utilizzo scorretto degli arti superiori, che può comportare un sovraccarico della muscolatura delle braccia, soprattutto a livello dell’articolazione del gomito, con lo sviluppo di epicondiliti.

Postura: come sedersi in modo corretto

Trattandosi di problematiche che si presentano in un arco di tempo piuttosto lungo, è possibile effettuare un lavoro di prevenzione. Fondamentale, allora, imparare quali sono le strategie per mantenere una corretta postura sul luogo di lavoro. Un ruolo fondamentale lo riveste la seduta, che deve essere ergonomica e avere determinate caratteristiche. Oggi possiamo optare per varie soluzioni, dalle sedie mobili e che permettono un movimento rotatorio, a quelle basculanti, senza schienale e con supporto per le ginocchia o le tibie, che si tengono ripiegate in appoggio, o ancora veri e propri palloni di grandi dimensioni sui quali si sta seduti, con grandi benefici per i muscoli addominali che vengono mantenuti in tensione.

Bisogna poi garantire un buon appoggio degli arti superiori: i gomiti vanno mantenuti appoggiati, così come il polso, soprattutto quello che utilizza il mouse e che è sottoposto a maggiore stimolo. Importante anche ricordarsi di effettuare delle pause a cadenza regolare in modo da mobilizzare il collo. Se possibile, è anche consigliato fare una breve passeggiata e qualche esercizio per sciogliere la muscolatura.

Rieducazione posturale: a cosa serve e come si svolge?

Il primo step, nel trattamento dei dolori posturali, è valutare la tipologia di dolore cercando di ottenerlo e controllarlo in sede di visita attraverso manipolazioni, terapie fisiche o trattamenti fisioterapici. Dunque, vengono corrette le cause alla base del disturbo, questo processo abitualmente avviene in palestra o comunque mediante un lavoro attivo da parte del paziente. A seconda della problematica e delle necessità del paziente, vengono stabiliti dei percorsi personalizzati, tendenzialmente della durata di 6, 8 o 10 sedute, con cadenza bisettimanale, trisettimanale, o quadrisettimanale.

La rieducazione posturale, insomma, è fondamentale, perché solo grazie a un adeguato rinforzo muscolare sarà possibile educare i muscoli ad assumere e mantenere determinate posizioni. Il paziente, con l’aiuto dello specialista, può poi individuare un’attività fisica adeguata alle sue esigenze per contrastare attivamente e a lungo termine l’abitudine alla sedentarietà.

Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa

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